Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà

 

 
LaRouche chiede l'impeachment di Bush e Cheney, subito

L'11 settembre Lyndon LaRouche ha lanciato un appello agli americani affinché si uniscano a lui nel chiedere l'impeachment immediato del presidente George W. Bush e del vice presidente Dick Cheney. L'iniziativa di LaRouche si colloca a seguito di tre sviluppi recenti:

1. La commissione sui servizi del Senato USA ha rilasciato due nuovi capitoli dell'inchiesta su cosa andò storto nella raccolta delle informazioni nel periodo che precedette la guerra in Iraq. Secondo i senatori Jay Rockefeller e Carl Levin le prove chiaramente dimostrano come il presidente e il vice presidente abbiano mentito al Congresso ed alla popolazione americana per condurli nella disastrosa guerra in Iraq;

2. La trasmissione di «The Path to 9/11», un documentario carico di menzogne colossali sui fatti dell'11 settembre 2001, è parte della propaganda istigata dalla Casa Bianca che mira ad “ammorbidire” le popolazioni dell'America e dell'Europa, affinché accettino nuove guerre nel Sudovest Asiatico;

3. Le menzogne sfacciate pronunciate dal vice presidente Dick Cheney nel corso di una lunga intervista a «Meet the Press» il 10 settembre 2006.

LaRouche ha affermato: “L'Amministrazione ha ripetutamente mentito, tanto da condurre il paese in una guerra insensata e disastrosa in Iraq. La menzogna sistematica fa ormai parte del modus vivendi del presidente e del vice presidente. Questo è di per sé più che sufficiente per avviare una procedura di impeachment, cosa che ritengo ormai imperativa. Hanno violato il giuramento prestato nell'assumere l'incarico ed hanno arrecato danni pressoché irreparabili agli Stati Uniti. Le nuove prove rese pubbliche la settimana scorsa dalla Commissione del Senato sull'Intelligence evidenziano la gravità delle menzogne addotte per portare gli USA in guerra.

“Inoltre - ha continuato lo statista democratico - le menzogne svergognate del vice presidente Cheney alla televisione, domenica 10 settembre, e le sue iniziative continue volte a provocare una ancor più disastrosa guerra 'preventiva' contro l'Iran, sottolineano quanto sia urgente che il Congresso rediga il tanto atteso atto di impeachment”.

LaRouche ha quindi aggiunto di sperare che l'ex presidente Bill Clinton sia d'accordo con lui sull'urgenza di un impeachment e agisca di conseguenza. “Dopo ciò che è stato fatto contro l'ex presidente, in particolare le due puntate di false informazioni alla televisione ABC, in cui si attribuiscono all'amministrazione Clinton le responsabilità per l'11 settembre, suppongo che egli voglia considerare i danni inflitti alla nazione dalla disperazione che regna alla Casa Bianca di Bush e Cheney, e tra i loro alleati della destra, come motivi sufficienti a lanciare un suo appello per l'impeachment. Di fronte agli sviluppi recenti mi sono tornate alla mente le parole di Hillary Clinton, quando era First Lady, che denunciò 'una vasta cospirazione della destra', contro la presidenza Clinton”.

Tra gli sviluppi che hanno indotto LaRouche a chiedere l'impeachment, come già accennato, ci sono i due capitoli dell'indagine sull'intelligence che precedette la guerra in Iraq, che sono stati resi pubblici il 7 settembre.

Un capitolo refuta le asserzioni dell'amministrazione Bush su presunti legami di Saddam con il terrorismo e sui presunti arsenali di armi di distruzione di massa del regime iracheno. Tale refutazione è stata approvata alla quasi unanimità dai Senatori della Commissione, con 14 voti contro 1.

L'altro capitolo riguarda il ruolo che, con il sostegno del Pentagono, il Congresso Nazionali Iracheno venne a ricoprire nella definizione della politica USA. La sua pubblicazione è stata approvata, necessariamente con il beneplacito della maggioranza repubblicana, pur trattandosi di una bozza preliminare avanzata in commissione dalla minoranza democratica.

I due nuovi capitoli mostrano come il vertice dell'amministrazione – presidente, vicepresidente, la consigliere di sicurezza nazionale (allora Rice), e il capo del Pentagono Rumsfeld – abbiano ripetutamente interpretato erroneamente, come faceva loro comodo, i risultati prodotti dagli ufficiali dei servizi, per sostenere la necessità di invadere l'Iraq, mentendo sui collegamenti dell'Iraq con Al Qaeda, con gli attacchi dell'11 settembre e sugli arsenali di armi di sterminio.


[inizio pagina]

MoviSol.org

Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà

Newsletter

Il CD di Solidarietà

© Copyright

MoviSol.org

Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà