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John Train, il “Doge di Wall Street”

   
John Train
17 settembre 2006 – Una serie di iniziative contro Lyndon LaRouche ed i suoi collaboratori sulle due sponde dell'Atlantico appaiono come riconducibili ad un personaggio di Wall Street molto ben addentro al mondo dell'intelligence, John Train. Le sue attività si manifestano in settori diversi, che vanno dalle istituzioni finanziarie alle fondazioni, dagli studi legali più elitari alla regia di un sottobosco in cui pullulano giornalisti prezzolati e faccendieri addetti ai “colpi bassi”.

Il contesto delle rinnovate attività contro LaRouche è l'aggravarsi della crisi finanziaria. Train, autore di libri come “Great Financial Fiascos” e “The Money Masters”, teme il ruolo di riferimento che LaRouche sta assumendo in queste condizioni di crisi. Montrose Advisors, la finanziaria di Train, serve una clientela molto esclusiva che gli affida le fortune accumulate da generazioni.

La gravità delle operazioni attualmente in corso potrebbe presto raggiungere quella risalente al 1983, partita solo qualche settimana dopo che il presidente Reagan annunciò l'“Iniziativa di Difesa Strategica”, in cui offriva all'Unione Sovietica un progetto comune volto a scongiurare i rischi sempre più acuti insiti nella dottrina della “Distruzione Reciproca Assicurata”. La politica di Reagan si fondava sui concetti strategici che Lyndon LaRouche aveva sviluppato a partire dalla fine degli anni Settanta. A partire dall'aprile 1983 Train convocò personalmente diversi incontri nella sua residenza a New York, a cui presero parte faccendieri, giornalisti, rappresentanti di fondazioni che furono incaricati di organizzare la propaganda di calunnie e di colpi bassi contro LaRouche.
Una struttura attualmente impiegata da Train è il Northcote Parkinson Fund, in cui convergono le donazioni di tanti neo-cons, fondazioni esentasse come la Bradley, l'Olin e la Chelis & Bodman. Stando alle dichiarazioni dei redditi, il Northcote Parkinson Fund (NPF) è servito anche come canale finanziario di Michael Ledeen e della sua impresa di consulenze ISI Enterprises.

Train ha fondato e intitolato il NPF, che presiede, al teorico della dissoluzione degli stati nazionali, lo studioso britannico Cyril Northcote Parkinson, scomparso negli anni Novanta. Ispirandosi a Northcote Parkinson, nel 1992 il magnate olandese della birra Alfred Heineken produsse il famoso progetto “Eurotopia” per dividere l'Europa in 75 ministati.

Nel 1979 la fondazione Achelis & Bodeman ha fondato e finanziato la American Family Foundation (AFF), che si è occupata di calunnie secondo cui l'associazione di LaRouche sarebbe “una setta”. Le calunnie prodotte dalla “task force di Train” furono esportate in Europa. In Germania le calunnie furono rilanciate dal reverendo Haak, rappresentante della AFF, e dal giornalista Kurt Hirsch, che successivamente risultò essere un addetto alla disinformazione della STASI, i servizi della Germania comunista. In Francia il Northcote Parkinson Fund di Train ha avuto come fiduciario Edward H. Tuck, poi scomparso, che fu cofondatore della French American Foundation responsabile di diverse operazioni contro Jacques Cheminade, che dirige l'associazione di LaRouche in Francia.
Alla fine del 2002 Train si recò personalmente a Londra, a Bruxelles e nei Balcani per una serie di colloqui in preparazione della successiva invasione dell'Iraq, che veniva allora fomentata da una macchina di menzogne coordinata dall'ufficio del vice presidente Dick Cheney e da quello del premier britannico a Downing Street, ed in cui ebbe un ruolo notevole la baronessa Elizabeth Symons, esponente del governo Blair.
Mentre si stava coagulando una forte opposizione alla guerra, nel 2003, l'AFF lanciò un'ondata di calunnie contro LaRouche mirante ad implicarlo nella morte di un giovane studente che si era suicidato nel marzo 2003 a Wiesbaden, in Germania. La polizia tedesca ha respinto come infondate tali accuse in quanto le conclusioni a cui è giunta l'inchiesta sono chiare e definitive. Occorrerà in tale contesto ricordare che nel 1986 LaRouche fu accusato sulla stampa internazionale e soprattutto quella americana di aver “assassinato Olof Palme”.
All'Aspen Institute di Berlino c'è Jeffrey Gedmin, un neocon che collabora strettamente con Edward Strator, fiduciario del Northcode Parkinson Fund Trustee di Train, impegnato a calunniare in ogni occasione possibile chi critica la politica di guerra permanente di Bush, Cheney e Blair, come “anti-americano” e “antisemita”, una litania ripetuta da una bizzarra banda in Germania, la "Antideutschen Antifa".
Gedmin è anche noto per essersi pubblicamente scagliato contro l'influenza che LaRouche esercita in Germania. Fu amico personale di Melvin Lasky, uno dei fondatori del Congress for Cultural Freedom (CCF, Associazione per la Libertà della Cultura in Italia). La carriera di John Train nell'intelligence cominciò proprio nella rivista letteraria del CCF, The Paris Review, che fu fondata nella capitale francese nel 1953.
John Train è stato sposato in prime nozze con Maria Teresa Cini di Pianzano, che gli aprì i contatti con il mondo dei letterati che fanno da sottopancia all'oligarchia, molti dei quali si raccoglievano nel CCF.

I neonazisti dietro le calunnie di “Path to 9/11”

Le due puntate televisive della ABC sull'11 settembre, intitolate «The Path to 9/11», che accusano Clinton di aver rinunciato a dare la caccia ai terroristi di Bin Laden, sono state prodotte da elementi fanatici protestanti le cui radici risalgono ad una setta che negli anni Trenta predicava che Hitler e Mussolini potevano essere trasformati in “strumenti di Dio”.

L'autore della trasmissione mandata in onda dalla ABC l'11 e 12 settembre è David Cunningham. Negli anni Sessanta suo padre fondò lo Youth With A Mission (YWAM) rifacendosi alle diverse sette fondate prima e dopo la seconda guerra mondiale da Frank Buchman. In una intervista a World Telegram, pubblicata il 26 agosto 1936, Buchman dichiarò: “Ringrazio il Cielo per averci dato Adolf Hitler, che ha costruito un fronte di difesa contro l'anti-cristianesimo del comunismo”. Tra le tante iniziative di Buchman ricordiamo il “Riarmamento morale” e il “National Prayer Breakfast” (quest'ultimo da anni molto influente negli ambienti della Casa Bianca). Da queste derivò successivamente l'YWAM di Loren Cunningham. Il figlio di questi, David, ha diretto una sezione della setta, The Film Institute, impegnata a rivoluzionare il mondo di Hollywood per una decisa sterzata a destra.
Sebbene la ABC sia stata costretta, sotto un'ondata di proteste, a censurare o modificare le calunnie più grossolane contro l'amministrazione Clinton, contenute nelle due puntate di Cunningham, l'offensiva di questi theo-con nel mondo dei massmedia americani procede a tutto vapore. Tra le operazioni più importanti c'è quella di un gruppo finanziato da John Train, attraverso il Northcote Parkinson Fund (NPF).
Il NPF di Train ha raccolto il denaro per finanziare diverse produzioni televisive della Public Broadcasting System (PBS). Questi fondi sono gestiti dal vice presidente della PBS Michael Pack, un personaggio sul libro paga di Train che opera anche in strettissimo contatto con Lynne Cheney, la moglie del vice presidente. Pack si occupa anche di dirigere la programmazione televisiva della Corporation of Public Broadcasting. Alla PBS Pack iniziò la sua carriera negli anni Ottanta come produttore di documentari per “l'educazione sessuale” sull'omosessualità, distribuiti nei circuiti scolastici. Gli assegni che riscuote passano attraverso il NPF di Train, ed ammontano talvolta ad oltre i 750 mila dollari l'anno.


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