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La fantasia immobiliare di Greespan ha fatto “pop”

17 ottobre 2006 – Il 6 ottobre il presidente della Federal Reserve Ben Bernanke ha notato come il mercato dell'edilizia abitativa negli USA si trovi attualmente in una fase di “correzione sostanziale”. Questo seppur minimalista riconoscimento del barlume più remoto di realtà è stato troppo. Lo stesso giorno l’ex presidente della Fed Alan Greenspan è stato ripescato e messo davanti ai microfoni affinché dichiarasse: “Il peggio sembra passato ... siamo alla fine del ribasso”. Invece, la Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC, l'ente che garantisce i depositi bancari USA) ha pubblicato il 5 ottobre un rapporto che contraddice in blocco Greenspan. Facendo il punto sulla situazione bancaria ed economica stato per stato, la FDIC presenta anche i dati che riguardano il settore abitativo. Ecco un breve elenco degli stati alle prese con le grane maggiori.

Florida: la vendita di case monofamiliari e condominali è diminuita del 25,8% nella prima metà del 2006 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I mutui “esotici” rappresentano il 47% del credito ipotecario, il cui rating non è di prim’ordine (non-prime).

Virginia: Le vendite sono cadute del 24% nel secondo trimestre del 2006 rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. I mutui esotici qui sono il 51% dei non-prime concessi nei primi tre trimestri dell’anno.

Michigan: Le vendite sono cadute del 14,6% nei 12 mesi conclusi il 30 giugno 2006 rispetto allo stesso periodo dell’anno prima.

California: Le vendite sono cadute del 25% nel secondo trimestre del 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005. La FDIC riferisce che secondo un rapporto di DataQuick le insolvenze dei creditori californiani sono aumentate del 67% nel secondo trimestre del 2006.

Massachusetts: le vendite delle case esistenti “sono cadute drasticamente”, riferisce il rapporto, nel secondo trimestre. Nell’agosto 2006 rispetto all’agosto 2005 le vendite di case monofamiliari sono cadute del 21,6%.

Il registro on-line degli espropri Foreclosure.com ha in lista più di 1,27 milioni di proprietà abitative negli USA su cui grava una procedura di esproprio, fallimento, o asta bancaria. Alla lista si aggiungono circa 5000 nuove proprietà al giorno.

Le banche si sono rese fin troppo vulnerabili alle vicende del mercato immobiliare USA. Secondo lo stesso rapporto FDIC sopra citato, nel secondo trimestre del 2006 le banche commerciali e le casse di risparmio (Saving & Loans) debbono il 49,3% dei propri incassi lordi ai “mutui immobiliari”, che riguardano sia il settore abitativo che commerciale.

Al tempo stesso il settore dell’edilizia vera e propria è travolto dalle disdette, con una caduta degli ordinativi che oscilla tra il 25 ed il 51 per cento stando ad esempi concreti di grandi imprese del settore, che vanno dalla D.R. Horton alla K.B. Homes, dalla Beazer Homes USA e all M/I Homes.


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