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Piatti che volano
nell'idillio tra USA e Inghilterra

 
 
 
Lord William Rees-Mogg ex direttore del Times. Sotto, il capo delle forze armate britanniche sir Richard Dannat. 
18 ottobre 2006 – Sul Times on Line è apparso il 16 ottobre un commento di lord William Rees-Mogg, ex direttore del Times ed oggi opinionista, intitolato: “I tre colpevoli che hanno fallito in Iraq. Bush, Cheney e Rumsfeld hanno sbagliato tutto, e adesso non si può fare a meno dell’Inghilterra per trovare una soluzione”.
Lord Rees-Mogg comincia prendendo le difese del generale sir Richard Dannatt, il comandante in capo delle forze armate inglesi che lo scoso 13 ottobre ha dichiarato al Daily Mail che è ora di ritirare il contingente inglese dall’Iraq perché le truppe d’occupazione non fanno che esasperare i già spinosi problemi con il mondo musulmano. Fatto molto importante: l’alto ufficiale è in servizio.
“Il generale fa il suo contributo locale in un dibattito globale il cui punto focale non è a Londra ma a Washington” ha scritto Rees-Mogg. “Se lui non fosse intervenuto il dibattito si sarebbe sviluppato soltanto a Washington senza alcun contributo significativo da parte dell’Inghilterra. La strategia globale dell’alleanza occidentale è già sottoposta a revisione, a Washington – l’Inghilterra avrà un ruolo importante nella realizzazione di tale strategia e certamente dovrà avere voce in capitolo nella sua definizione...
“Ovviamente c’è stato un grave fallimento strategico in Iraq, dopo la prima vittoria militare. A tale proposito la critica del gen. Dannatt è accettata pressoché universalmente. Tony Blair condivide le responsabilità di tale fallimento, ma i tre che hanno la responsabilità maggiore sono il presidente Bush, il vice presidente Cheney e Donald Rumsfeld, segretario alla Difesa...“Chi, come noi, crede nell’alleanza Anglo-Americana, e ci credev anche prima, deve rendersi conto di questo fatto. Così come il gen. Dannatt ha indicato il rischio di uno sfascio delle forze armate in Iraq, così dobbiamo affrontare il pericolo di uno sfascio dell’alleanza. L’amministrazione Bush ha trattato l’alleanza tra Stati Uniti e Regno Unito con indifferenza altezzosa, se non proprio con arroganza. Di conseguenza in Inghilerra gli Stati Uniti sono diventati più impopolari che mai, da quando vivo. Occorre porvi riparo e questo si può fare solo con una franca consultazione”.


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