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Il messaggio di emergenza di LaRouche agli Stati Uniti


1 settembre 2007 (LPAC) - La seguente dichiarazione è stata registrata questa mattina dall'economista e leader democratico americano Lyndon LaRouche per indicare quali passi intraprendere per porre fine al peggiore crac finanziario della storia moderna. Facendo riferimento al disegno di legge per la protezione dei proprietari di case e delle banche (disponibile qui ) da lui presentato al Congresso, sottolinea in questa dichiarazione che se non verrà approvato tale disegno di legge non ci sarà alcuna protezione dal crac. Segue la trascrizione.

L'audioregistrazione originale è disponibile qui


Messaggio di emergenza alla nazione

Lyndon H. LaRouche, Jr.

1 settembre 2007

Vi parla Lyndon LaRouche. Siamo di fronte alla peggior crisi finanziaria globale mai vista nella storia dell'umanità degli ultimi secoli. Va ben oltre quella che sperimentammo dopo la guerra mondiale, la Grande Depressione degli anni Trenta, ma possiamo affrontarla.

Il problema attuale è che il Presidente degli Stati Uniti, colui che dovrebbe assumere la leadership nel difendere la nostra nazione dalla peggiore depressione economica a memoria d'uomo, che è in arrivo, non è in grado di farlo, e questo conferisce a noi, e ad altre istituzioni, l'obbligo di proteggere il popolo americano fino a quando non riusciremo a realizzare il tipo di riforma necessaria per uscire da questo crollo finanziario, la cui forma è simile a quello della Germania del 1923.

Tuttavia, possiamo affrontare il problema. Esso richiede la mobilitazione del Congresso, affinché prenda le misure necessarie a creare una difesa dalla distruzione dell'economia essenziale, e la vita del nostro popolo. Si può fare, e dovrà essere il Congresso a farlo nel mese di settembre.

C'è una certa disponibilità all'interno del Congresso e di altre istituzioni a prendere le misure necessarie. La disponibilità c'è.

Ho presentato un disegno di legge che otterrà quanto ci proponiamo. Il disegno di legge prevede alcune misure da parte del governo federale che andranno attuate come misure d'emergenza, entro il mese di settembre, perché il mese di ottobre è molto pericoloso: non possiamo permetterci di proporre misure che vadano oltre la prima parte di settembre. Tali misure andranno approvate dalla Camera e dal Senato come misure di emergenza, col sostegno sia dei repubblicani che dei democratici in entrambi, dando vita ad un decreto a prova di veto da parte del Presidente.

In ogni caso, forse ci attende una depressione peggiore di quella del 1929-1933 in ottobre. Ma! Se proteggeremo le nostre banche, anche quelle in bancarotte, e se proteggeremo i proprietari di case, evitando milioni di pignoramenti per via della crisi, nel mese di ottobre saremo in grado di fare pulizia e di dar vita ad un processo di ripresa generale. Dobbiamo mobilitarci in questo senso.

Ora, ci sono molte proposte di legge o riforme in vista. Quasi tutte quelle che ho visto non valgono niente. La più stupida viene dal Presidente degli Stati Uniti stesso. Stiamo parlando di milioni di americani che si vedranno pignorata la casa subito.

Ora, per comprendere il problema, bisogna riconoscere il fatto che è in corso un crollo dell'economia reale, come i nostri cittadini avranno osservato nelle loro città. La nostra industria e la nostra agricoltura vengono smantellate. Certo, abbiamo ancora delle aziende agricole, ma pochissimi agricoltori. Il caso del settore dell'auto dimostra che stiamo perdendo la capacità non solo di produrre, ma anche di produrre la base per livelli di vita decenti in stati come Michigan, Ohio, Indiana e via dicendo. E questa caratteristica non è dissimile nel resto del mondo.

Questo è il nostro problema.

Possiamo risolverlo, ma dobbiamo agire tempestivamente. Dobbiamo adottare misure di emergenza, non pannicelli caldi, non piccole riforme, non trucchetti, misure di emergenza come quello che ho proposto. E dobbiamo adottarle nel mese di settembre. Si tratterà di approvare un disegno di legge di emergenza conferendogli la giusta priorità sia alla Camera che al Senato. Dovremo mobilitare sia democratici che repubblicani, senza alcuna discriminazione. Non è il momento di darci addosso gli uni contro gli altri: è nostro compito salvare la nazione. E dovremo affrontare la cosa con questo approccio. Va fatto.

E voi siete essenziali in questo. Dobbiamo far sì che lo capisca anche la gente. Lasciamo stare tutte le idiozie che sono state proposte, i trucchetti sulla riforma della casa. Non cerchiamo di modificare i mutui. Sono tutte stupidaggini vista la crisi attuale.

L'unica altra cosa da fare è costringere alle dimissioni il vicepresidente Cheney. Non possiamo estromettere il presidente e il vicepresidente allo stesso tempo, se si dimettesse Bush diventerebbe automaticamente presidente Cheney. Quindi dobbiamo far dimettere Cheney. Possiamo farcela se abbastanza democratici e repubblicani al Congresso decidono in questo senso. Quindi facciamolo. Costringiamo Cheney a dimettersi, e poi procediamo alla riforma che ho proposto:

Nessun proprietario di casa, sotto protezione federale, vedrà pignorata la sua casa, e nessuna banca che rientri nel sistema federale e statale verrà chiusa. Questo significa anche che non tollereremo lo spreco di alcuna risorsa preziosa per tenere in piedi strumenti speculativi finanziari. Gli hedge funds devono essere messi fuori legge. Prima vanno in bancarotta, prima vengono eliminati, meglio sarà.

Perché dobbiamo ricostruire l'economia, a cominciare dall'economia fisica. Dobbiamo tornare all'industria. Dobbiamo tornare all'agricoltura. Dobbiamo tornare alle infrastrutture. Dobbiamo preservare la nostra dignità, e riprendere il nostro ruolo di leader rispettati nella comunità delle nazioni. E dobbiamo farlo ora.

Nessun trucchetto, nessun pannicello caldo. Torniamo alle basi. Pensiamo come Franklin Delano Roosevelt. Agiamo immediatamente e facciamo sì che il Congresso approvi il disegno di legge da me presentato, che creerà un firewall di protezione per tutte le banche essenziali, protette a livello federale. Qualunque siano i problemi finanziari, terremo aperti i loro sportelli. E daremo loro una protezione federale.

Daremo la stessa protezione federale a tutte le famiglie che rischiano di vedere pignorata la casa. Non subiranno pignoramenti. Gli stati aiuteranno il governo federale in questo. Gli stati fungeranno cioè da braccio amministrativo, che identifica le famiglie che hanno bisogno di protezione, e garantisce loro tale protezione. Ma gli stati agiranno, tramite l'ufficio del governatore, sulla base di una legge federale. E' così che funzionerà.

Agiamo dunque come dei patrioti. Cerchiamo di non essere né repubblicani né democratici in questo momento. Cerchiamo di essere dei patrioti e di salvare la nazione. Creiamo un muro di difesa contro la peggiore depressione mai conosciuta nella storia.

Grazie.




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