Il Financial Times tedesco chiede la Nuova Commissione Pecora
23 aprile 2009 (MoviSol) - La nostra campagna per l'istituzione di una "Nuova Commissione Pecora" in ogni nazione sembra avere avuto un certo impatto sul mondo dei media: l'edizione tedesca del Financial Times chiede ai governi di essere più duri e severi con le banche, smettendo di salvarne una dietro l'altra, e di fare lo sforzo di piantare il naso nei loro libri contabili.
"Ciò che manca... è un esecutore: una persona che lavori sulle banche in favore dei contribuenti. Nella nostra nazione, per esempio, sarebbe bello poter veder chiaro nelle relazioni d'affari tra IKB e Deutsche Bank, o tra questa e Hypo Real Estate. Che cosa accadde prima e dopo il collasso bancario? In che modo la prima banca del gruppo (Deutsche Bank, NdT) ha beneficiato dell'intervento statale?"
"C'è un modello storico, cui si fa riferimento negli Stati Uniti, anche ora: Ferdinand Pecora, figlio di un calzolaio siciliano, il quale dal 1933 lavorò per conto del Senato americano sul grande crac della borsa. Fumando sigari e ben preparato fino al minimo dettaglio, l'ex magistrato di New York mise a nudo uno scandalo dopo l'altro. Spianò così la strada per le leggi Glass-Steagall e Securities Exchange. E non lo fece col volto coperto da una calza di nylon, ma semplicemente con la calma e la voglia di attenersi ai fatti".
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