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Un ex ambasciatore indiano parla dell'attacco di LaRouche al sistema britannico

12 maggio 2010 (MoviSol) - Un ex ambasciatore indiano, K. Gajendra Singh, ha pubblicato un lungo articolo sulla crisi europea, citando la dichiarazione di Lyndon LaRouche del 10 maggio, dal titolo "I bastardi britannici ci provano un'altra volta".

Con l'azzeccato titolo "La madre di tutte le crisi economiche e sociali", il diplomatico descrive il collasso finanziario globale come il risultato di un sistema finanziario mondiale trasformato in un grande casinò. Affrontando l'esplosione dei debiti sovrani europei, ha scritto:

"I piani di austerità e il pacchetto di salvataggio per la Grecia che nelle recenti elezioni regionali tedesche hanno danneggiato la coalizione di governo della Cancelliera Angela Merkel, in quanto Berlino è costretta a pagare il conto, si estenderebbero a tutta l'Europa, e oltre. Si stima che il debito dei cinque membri dell'Unione Europea, Portogallo, Irlanda, Grecia e Spagna (PIGS) raggiunga la somma di 3,9 trilioni di dollari. Il debito britannico è il più grande di tutti".

"Il noto economista e politico americano Lyndon H. LaRouche, Jr. ha espresso una dura condanna [per il fatto che] alla fine della scorsa settimana, quei PIGS dei britannici sono riusciti ad imporre alla Germania, per una seconda volta, come nel 1923, una dinamica iperinflattiva di collasso economico, grazie allo schema trilionario di 'salvataggio' imposto alla zona dell'euro. Soltanto l'adozione immediata di una legge simile alla Glass-Steagall potrà impedire agli Stati Uniti d'America di condividere lo stesso destino della Repubblica Federale della Germania, che è il principale tra gli obiettivi - le vittime designate dell'Europa continentale - di distruzione totale".

L'articolo dell'ambasciatore Singh è stato pubblicato in Rete sulla rivista Media con Coscienza, sul quale scrivono regolarmente Francis Boyle, Greg Palast e Uri Avnery.


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