Un OdG al Consiglio Comunale di Prato chiede "Credito per l'Africa" e Glass-Steagall
26 febbraio 2011 (MoviSol) - Il Consigliere Comunale pratese Nicola Oliva (Pd) ha presentato un ordine del giorno che mette in evidenza la drammatica crisi dei prezzi delle derrate alimentari, dovuta al dilagarsi della speculazione finanziaria che affligge in particolar modo proprio quei paesi in cui sono in corso rivolte in queste settimane.
L'OdG chiede di "limitare la speculazione sui mercati finanziari e mettere a disposizione credito per finanziare lo sviluppo," convertendo l'attuale sistema finanziario "in un sistema creditizio basato sui principi dello standard "Glass-Steagall" e varando "un piano Marshall per lo sviluppo integrato delle infrastrutture per l'energia, l'acqua e i trasporti."
Ordine del Giorno: Credito per l’Africa
Osservato che nelle ultime settimane dall'Algeria alla Tunisia al Marocco, dalla Libia all'Egitto, dallo Yemen alla Siria, al Libano, alla Giordania, all'Arabia Saudita, all'Iran, al Bahrain, sono in corso drammatiche rivolte della popolazione che protesta non soltanto contro la fame, gli aumenti del prezzo del cibo e la disoccupazione ma anche contro l'oppressione e la corruzione delle élites reazionarie al potere.
Preoccupati per il fatto che per la seconda volta in tre anni la speculazione sul mercato delle commodities, materie prime e prodotti alimentari, ha portato a sconvolgere il mondo.
Nonostante la denuncia di molti governi circa la pericolosità dei derivati sui prodotti alimentari (ed i generi di prima necessità) e le parole del Ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, secondo cui “con la speculazione pochissimi guadagnano moltissimo e moltissimi perdono tantissimo. Quando tutti sostenevano che il mercato faceva i prezzi giusti, noi dicevamo di no e infatti e' così. La giustizia impone di limitare la speculazione'', si assiste invece ai tentativi, da parte del G20, di salvare il sistema bancario con il continuo acquisto di titoli tossici che non fanno che pompare altra liquidità nel sistema, finendo per sostenere la speculazione sulle materie prime e le derrate alimentari, che come diretta conseguenza conduce ad aumenti incontrollati dei prezzi.
Considerato che il processo di sostegno alla finanza a scapito delle attività produttive porta alla ricerca costante del profitto a breve termine, determinando la delocalizzazione delle imprese e la dequalificazione del lavoro proprio nel momento in cui servirebbero investimenti lungimirante nell’economia reale.
Mentre il nostro Paese si prepara ad affrontare l’emergenza migranti, dopo che la Croce Rossa ha lanciato l’allarme sul "rischio catastrofico" di un esodo di proporzioni bibliche dai paesi della sponda sud del Mediterraneo, registriamo l’assenza di una risposta seria dei paesi europei.
E poiché Prato è la città delle oltre cento nazionalità, da sempre aperta al mondo, non possiamo non guardare con preoccupazione ai fatti che accadono in Nord Africa e nel Medio Oriente. E pertanto questo Consiglio comunale, in segno di vicinanza politica con quei popoli,
Invita il Sindaco e la Giunta Municipale ad attivarsi presso il Governo italiano e l’Unione Europea per affrontare alla radice i problemi dell’Africa, chiedendo pertanto di:
limitare la speculazione sui mercati finanziari e mettere a disposizione credito per finanziare lo sviluppo, che equivale a sostenere che:
- l'attuale sistema finanziario va riformato e convertito in un sistema creditizio basato sui principi dello standard "Glass-Steagall" per la separazione delle attività economiche ordinarie dalla finanza speculativa, (come voluto nel 1933 da Franklin Roosevelt per fermare la speculazione e rilanciare l'economia reale, e ripreso da molti paesi europei).
- occorre varare un piano Marshall per lo sviluppo integrato delle infrastrutture per l'energia, l'acqua e i trasporti.
Nicola Oliva
Vedi anche: "MoviSol scuote il PD a Prato"
