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La Corte Costituzionale tedesca mette in guardia l'UE

11 gennaio 2013 (MoviSol) - Nella sentenza del 12 settembre 2012, a favore di un "sì" provvisorio all'ESM, la Corte Costituzionale tedesca non affrontò il tema più controverso, e cioè la trasformazione della BCE in un ente extra-legale di coordinamento di tutti i futuri salvataggi bancari (vedi La Corte Costituzionale tedesca approva l'iperinflazione). Il tema verrà però affrontato nella sentenza finale, attesa in primavera.

La strategia di Mario Draghi di creare faits accomplis con la politica monetaria espansiva è stata criticata pubblicamente dal prof. Michael Huber, giudice costituzionale in carica per gli affari europei. In un'intervista alla radio SWR il 22 dicembre, Huber ha difeso le prerogative "ultra-vires" della Corte Costituzionale in generale (quindi non solo in Germania) per esercitare il controllo sugli atti che violano i trattati esistenti, compresi quelli che riguarda il trasferimento di poteri dal livello nazionale a quello europeo.

Huber ha voluto rispondere ad un recente attacco del Presidente della Corte di Giustizia Europea, Vasilios Skouris, che ha chiesto alla Consulta tedesca di moderarsi e cessare di insistere sul controllo finale degli atti e delle politiche europee. "Non possiamo cessare di farlo", ha detto Huber, "a meno che il popolo tedesco non rinunci alla sovranità della Repubblica Federale di Germania". Egli ha ammonito Skouris e i suoi colleghi in Lussemburgo di non essere "troppo creativi e deviare troppo dalla base dei trattati", se si vogliono evitare contraccolpi in tutte le nazioni e nelle rispettive corti costituzionali.

Nella stessa intervista, Huber ha anche ammonito l'UE a non trasformarsi in "una specie di governo economico che conduce non solo la politica monetaria ma anche quella di bilancio, fiscale e di sviluppo". Questa è la prerogativa del Consiglio UE, composto dai capi di stato e di governo, o dei governi nazionali. L'intervento di Huber segnala che la Corte Costituzionale tedesca potrebbe esprimersi contro alcuni aspetti centrali dell'ESM collegati al potere della BCE di decidere sulla vita e la morte delle banche.

Helga Zepp-LaRouche ha commentato le dichiarazioni di Huber dicendo che esse riflettono uno stato d'animo diffuso nella popolazione tedesca, specialmente quando il giudice sottolinea il pericolo che "non sarà lasciato niente dell'autodeterminazione politica e dei diritti elettorali del popolo". La realtà è che "l'UE è diventata una dittatura sovrannazionale, gestita da una commissione non eletta che serve esclusivamente gli interessi di un sistema finanziario provatamente criminale, alle spese del benessere della popolazione". Infatti, l'UE ha la pretesa di diventare un superstato, ma manca delle vere caratteristiche dello stato, il cui scopo deve essere quello di proteggere il bene comune". Secondo Zepp-LaRouche, parlare di un "deficit di democrazia" nell'UE è l'understatement dell'anno. Invece che garantire la pace, la politica UE ha creato le maggiori ostilità tra i popoli europei dalla fine della seconda guerra mondiale.

Per amore dell'idea europea, "la Germania dovrebbe lasciare l'UE e formare un'alleanza con le altre nazioni europee nella tradizione gollista delle patrie sovrane, unite da una missione comune per l'umanità. La nostra libertà è gravemente minacciata", ha concluso la signora LaRouche.

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