Mentre il grosso delle attività economiche reali e necessarie da tempo opera
essenzialmente in passivo, le attività finanziarie hanno raggiunto fatturati vertiginosi.
Ora però anche le banche e le finanziarie versano in grandi difficoltà.
Riescono a tenere in piedi i loro schemi piramidali solo con il saccheggio sempre più
aggressivo dell'economia reale. Ma più questo procede rapidamente, più si avvicina
il crollo dell'intero edificio dell'economia globale.
Lothar Komp dell'EIR mostra con questa serie di grafici alcuni aspetti essenziali
del meccanismo speculativo e dell’indebitamento.
1 2 3 4 5 6 7

4.

1

     Il crac finanziario in un colpo d’occhio
Il mercato ipotecario USA

Il motore principale dell’indebitamento è il mercato ipotecario, in corrispondenza di una enorme bolla immobiliare. Dal 1995, e soprattutto dal crollo della borsa del 2000, il mercato ipotecario ha raggiunto volumi senza precedenti nel dopoguerra. I ricavati liquidi dalla compravendita di ipoteche sono diventati negli USA una sostanziosa fonte di reddito per la spesa al consumo. Milioni di privati rischiano il fallimento. Qualsiasi scossone in questo settore manderebbe in frantumi le due grandi finanziarie del mercato ipotecario secondario Fannie Mae e Freddie Mac, estremamente esposte sul mercato dei derivati e prive di garanzie sottostanti.

  4