ECONOMIA

Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà

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La Nuova Bretton Woods in breve

Helga Zepp-LaRouche rilancia l'appello per una commissione ad hoc per la Nuova Bretton Woods (maggio 2006)

L’America Latina propone la Nuova Bretton Woods all’Assemblea Generale dell’ONU

Adesioni da tutto il mondo al Comitato ad hoc per la Nuova Bretton Woods (maggio 2005)

La Camera dei Deputati approva la mozione per la nuova Bretton Woods (6 aprile 2005)

Dibatto alla Camera sulla nuova Bretton Woods (marzo-aprile 2005)

Mozioni parlamentari all’inizio del 2004

Mozione Peterlini al Senato per la Nuova Bretton Woods 

Unanimità del parlamento italiano per la Nuova Bretton Woods

Il testo della risoluzione

Prime reazioni internazionali

Nuovo appello per un Comitato ad hoc per la Nuova Bretton Woods

I grandi passi della Nuova Bretton Woods

Eneas Carneiro al parlamento brasiliano stravince con il programma di LaRouche

LaRouche negli Emirati Arabi e a São Paulo

Senatori italiani : risolvere la crisi argentina con la Nuova Bretton Woods

Crollano i mercati finanziari torniamo a BrettonWoods!

Commercio senza valuta ma con un paniere di merci

Comitato ad Hoc per una nuovaBretton Woods

A Chiang Mai il primo polo della sopravvivenza



[ Solidarietà, anno VIII n. 3, ottobre 2000]

Blocchi regionali
contro le follie di Wall Street

 

"Commercio senza valuta, ma con un paniere di merci". Con questo titolo l'economista americano Lyndon LaRouche propone una nuova filosofia di fondo nei rapporti internazionali che consenta di superare le difficoltà, tecniche solo in apparenza, rappresentate dall'assenza di un sistema finanziario funzionante.

In apertura LaRouche afferma:

"Coloro che riconoscono l'urgenza di tornare ai principii dei tassi fissi, che ispirarono gli accordi monetari internazionali prima del 1971, sottolineano che il dollaro del 2000, paragonato al dollaro ed alla prestigiosa economia americana che esisteva quando era ancora vivo il Presidente Kennedy, è molto più debole. Inoltre c'è il timore che con una nuova amministrazione Bush, o un'amministrazione Gore, il valore del dollaro crollerà rapidamente fino a raggiungere livelli infimi. Oltre a queste considerazioni, come fanno notare ambienti influenti in Europa ed Asia, la fonte di resistenza più caparbia e cospicua alla creazione di un sistema di tassi di cambio fissi proviene dagli Stati Uniti stessi. Per queste ed altre ragioni è stata ventilata la possibilità che il nuovo sistema monetario e commerciale si fondi su un paniere di valute, che venga a ricoprire il ruolo di moneta riserva che tra il 1945 ed il 1965 fu ricoperto dal dollaro.

"Concordo che il modello dei Diritti Speciali di Prelievo dovrebbe essere uno degli aspetti previsti dalle misure di ripresa economica; ma non concordo, pur essendo solidale, con il suggerimento che un paniere di valute avrà successo nella riforma urgentemente necessaria. Invece del paniere di valute indicato, propongo il seguente approccio a due fasi per la creazione del nuovo sistema monetario e commerciale a tassi di cambio fissi così urgentemente necessario.

Propongo di impostare questa discussione nei termini seguenti. Concordiamo che, al momento attuale, la tabella di marcia delle riforme proposte venga organizzata implicitamente intorno alla convinzione che per poter uscire sani e salvi dai disastri finanziari e monetari globali attuali occorreranno due fasi successive distinte, per quanto interconnesse.

...

"La prima fase, esemplificata dalle discussioni in corso tra rappresentanti dell'associazione 'ASEAN più Tre, è indicata dal rilancio della proposta di creare un Fondo Monetario Asiatico, avanzata nel 1997 dall'allora funzionario del governo giapponese Eisuke Sakakibara. Un organismo simile sarebbe non soltanto una difesa contro attacchi di guerra finanziaria da parte degli speculatori ed in particolare degli hedge funds, ma promuoverebbe tra le nazioni asiatiche quelle forme di commercio e di investimenti capitali orientate alla produzione di beni economici fisici. Nel primo stadio possiamo prevedere il costituirsi di gruppi regionali che condivideranno un tale punto di vista e coopereranno tra di loro, in varie regioni del pianeta.

La seconda fase sarà la ricostituzione di un organismo monetario globale efficace, che faccia ritorno ad un sistema di tassi di cambio fissi e sostituisca l'attuale sistema del Fondo Monetario Internazionale in bancarotta. Tale seconda fase sarebbe un nuovo sistema monetario, creato su iniziativa di gruppi regionali di nazioni che vi partecipano."

LaRouche passa ad affrontare il tema centrale che si può così riassumere:

Come si fa ad assegnare un valore alle merci da scambiare, in un sistema finanziario altrimenti marcio? Questo è uno dei maggiori problemi per stabilire l'intesa internazionale necessaria alla nuova Bretton Woods. La soluzione presuppone che, tra i governi, si voglia riconoscere la precedenza che spetta al valore del lavoro rispetto ai prezzi arbitrariamente imposti dai "maghi" del mercato, e agire di conseguenza.

 

 


Il testo completo dello studio di LaRouche è pubblicato nel numero di ottobre di Solidarietà, il bollettino d'informazione del Movimento Solidarietà che i non iscritti possono richiedere telefonicamente agli uffici di Milano: 02/2613058 — 02/26110612