Tremonti: un Trattato come a Westfalia
21 ottobre 2008 (MoviSol) - Il Ministro dell’Economia Giulio Tremonti si rivela ancora una volta il politico italiano più pronto a recepire le idee che stanno cambiando la storia. Nelle sue dichiarazioni di ieri sera, alla presentazione del libro “Il paradosso dell’euro” del banchiere Lorenzo Bini Smaghi, ha indicato la necessità di un accordo contro la crisi finanziaria ed economica, che abbia le caratteristiche del Trattato di Westfalia.
“Bretton Woods sicuramente è una prospettiva - ha detto - è un trattato con caratteristiche politiche non marginali, è poco multilaterale e molto unilaterale. E' la versione mercantile e finanziaria di un trattato di pace. Oggi gli equilibri del mondo sono cambiati, il G8 non può replicare la forza dell'America di allora [del tempo di Bretton Woods]. Va trovato un assetto diverso, ma va messo di mezzo un trattato. Ciò che serve adesso, in una scala diversa, non è solo una Bretton Woods, ma qualcosa che somigli il più possibile alla pace di Westfalia”.
Una settimana fa, questo concetto era stato posto al centro del suo intervento dalla Sig.ra Helga Zepp-LaRouche, ospite del Forum Mondiale di Rodi per il Dialogo delle Civiltà, e solo pochi giorni fa suo marito Lyndon LaRouche l’ha rilanciato per dire che se la Nuova Bretton Woods, prevista per novembre, non avrà l’afflato di un trattato di pace come quello di Westfalia del 1648, non avrà futuro.
Per approfondire:
- Helga Zepp-LaRouche al Forum Mondiale di Rodi per il Dialogo delle Civiltà (15.10.2008)
- Lyndon LaRouche: la Nuova Bretton Woods deve ravvivare lo spirito della Pace di Westfalia (16.10.2008, in lingua inglese)
