L'on. Catia Polidori chiede la separazione tra banche ordinarie e attività speculative
21 maggio 2010 (MoviSol) - "Considerando il ruolo degli strumenti finanziari puramente speculativi nella gravissima crisi economica in atto, occorre regolamentare i mercati affinché la finanza sia al servizio dell'economia reale e non il contrario", ha affermato Catia Polidori (PdL), membro della Commissione sulle attività produttive della Camera dei Deputati.
La deputata che, il 28 febbraio 2008 a Roma in qualità di presidente dei giovani imprenditori della CONFAPI, insieme a Lyndon LaRouche, Helga Zepp-LaRouche e Alfonso Gianni (RC) animò la conferenza dell'EIR su "La crisi sistemica internazionale e una via d'uscita rooseveltiana", auspica la netta separazione tra le attività ordinarie e le attività speculative, per proteggere i cittadini anziché salvare chi ha speculato.
Polidori precisa che "in vista della discussione al Senato USA, dove proprio in questi giorni è in calendario la riforma finanziaria e l'opportunità di ripristinare la legge Glass-Steagall del 1933 (che proibiva alle banche ordinarie di operare nei mercati finanziari mettendo a rischio le attività ordinarie e trasformandosi in centri speculativi), credo sia fondamentale richiamare il primato dell'economia produttiva, che richiede regole certe, investimenti e protezioni dai meccanismi predatori che hanno già fatto tanti danni".
Auspica infine che "il forte dibattito emerso negli Stati Uniti possa portare ad una riflessione e ad azioni simili in Europa, prima che sia troppo tardi per le nostre famiglie e per le imprese".
