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Maglev: Prato ci svela che non è utopia

23 aprile 2011 (MoviSol) - Si è tenuta giovedì 21 a Prato, nella Sala Consiliare, su iniziativa del consigliere comunale PD Nicola Oliva, un'importante iniziativa dal tema "Maglev: sogno o necessario cambio di mentalità?".


La sala consiliare del Comune di Prato

All'incontro erano presenti, oltre ad Oliva, l'ing. Ralf Effenberger (manager di Transrapid), il Sindaco di Prato Roberto Cenni (PdL) ed il Consigliere regionale Fabrizio Mattei (PD). Come ha spiegato durante l'incontro l'Ing. Effenberger, il Maglev per la Toscana è tutt'altro che utopia. Siamo di fronte ad una proposta che rivoluzionerebbe la complessiva "piattaforma economica" toscana.


L'ing. Ralf Effenberger, affiancato da Liliana Gorini, presidente di MoviSol, presente come interprete

Le virtù del Maglev, ha spiegato Effenberger, lo rendono più vantaggioso sotto ogni punto di vista (in termini di costo, efficienza, consumi, sicurezza, manutenzione) rispetto alla AV (alta velocità) ferroviaria o ad un semplice ampliamento dell'Aeroporto fiorentino, che da quando la banca Crf ne è diventata azionista, è divenuta la questione principe dell'economia toscana. Tuttavia tale questione, come ha spiegato Claudio Giudici, rappresentante di MoviSol per la Toscana, è veramente poca cosa rispetto al Maglev proposto da Oliva. Infatti, in un caso avremmo un semplice maggior flusso turistico presso l'aeroporto fiorentino, nell'altro invece avremmo un'opera ad elevato tasso tecnologico, che oltre ad ottenere il medesimo risultato sfruttando l'aeroporto di Pisa da cui partirebbe la tratta a levitazione magnetica Pisa-Firenze-Prato, darebbe centinaia di posti di lavoro, promuoverebbe lo sviluppo industriale specialistico e quello scientifico ed universitario, rappresenterebbe un ponte di collegamento realizzabile in tutto il Paese, e rappresenterebbe a sua volta un'attrazione turistica.


Riproduzione di una diapositiva presentata dall'ing. Effenberger
riguardante i tempi e le distanze di collegamento tra le città di Pisa, Prato e Firenze

Sia Oliva che Giudici hanno spiegato che la questione dei costi è strumentale ed in realtà nasconde una semplice questione di volontà politica. Infatti, nonostante i tagli praticati dalle economie occidentali (così come da quelle in via di sviluppo sottomesse alle condizioni del Fmi) per infrastrutture, sanità, pensioni, istruzione e giustizia, trilioni di dollari o euro per salvare il sistema bancario (all'Italia il Fondo salva Stati europeo costerà 125 miliardi di euro!) o svariati miliardi per finanziare gli interventi militari in Libano (finanziato nonostante i tagli per 35 miliardi di euro del defunto ex Ministro Padoa-Schioppa) e Libia (dopo i tagli delle ultime finanziarie), sono stati "trovati", e ciò dimostra che i "soldi" per questioni non proprio attinenti al bene comune spuntano con grande facilità. Quindi è molto ipocrita tirare fuori la questione dei costi per questa opera.

Oliva ha invitato la platea – prendendo come spunto riferimenti storici come JFK e ricordando a tutti il retaggio di Leonardo da Vinci e Brunelleschi, a ritrovare quell'ottimismo scientifico che caratterizzò il primo dopo guerra.


In piedi Nicola Oliva, consigliere comunale di Prato

Importante rilevare che dagli interventi del pubblico è emerso chiaramente il gradimento per l'atteggiamento bipartisan che ispirava l'iniziativa, e che dimostra come le questioni importanti vadano oltre la sterile logica di contrapposizione tra aree politiche e siano colte dalla gente per la loro semplice importanza.

In conclusione, fa ben sperare una certa apertura per la proposta del Maglev, da parte del Sindaco di Prato Cenni, a cui si è aggiunto in mattinata l'interessamento spontaneo da parte del primo cittadino di Pisa, Marco Filippeschi (PD).


In piedi il sindaco di Prato Cenni

Leggi l'articolo dedicato da
La Nazione - Prato
il 23 aprile 2011



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