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Il precedente storico di un sistema creditizio costituzionale

25 gennaio 2012 (MoviSol) - Durante il suo "discorso sullo stato dell'unione" il 18 gennaio LaRouche ha proposto il ritorno alla legge Glass-Steagall e ad un "sistema creditizio costituzionale" come quello creato dal primo ministro del Tesoro degli Stati Uniti, Alexander Hamilton, come unica soluzione al crollo del sistema finanziario e monetario transatlantico.

Visto che sono pochi gli economisti che sostengono un ritorno ad un sistema creditizio hamiltoniano (e ben pochi sanno anche che cosa sia!) LaRouche sta conducendo una campagna educativa sulla politica creditizia, lavorando con i suoi sei candidati al Congresso USA.

Occorre prima di tutto distinguere tra l'aspetto assiomatico dell'attuale sistema, che è un sistema monetario imperiale britannico, ed il sistema creditizio hamiltoniano. Questa differenza essenziale è stata al centro di una guerra continua da quando l'Inghilterra, sotto Guglielmo d'Orange, mise fuori legge il sistema creditizio della Colonia sulla Baia del Massachusetts alla fine dei XVII secolo. Per brevità, il sistema britannico si basa sull'idea che il denaro sia ricchezza, e che vada tenuto sotto il controllo di interessi privati, senza alcuna interferenza del governo. Si tratta del libero mercato di Adam Smith, che tornò in auge dopo la morte di Franklin Roosevelt, e domina il mondo da quando Alan Greenspan divenne governatore della Federal Reserve nel 1987, ma è anche alla base dell'attuale politica disfunzionale e pericolosa dell'Unione Europea e della BCE.

Come ben comprese Benjamin Franklin, il sistema di debito imposto alla Colonia della Baia sotto un sistema liberista, una volta abolito il sistema proprio della Colonia (il cosiddetto "Pine Tree Shilling"), impedisce che il credito venga investito nei miglioramenti della produzione fisica, preferendo fare profitto con varie forme di speculazione. Il problema di questo sistema si vede nell'espansione del debito finanziario dalla nomina di Greenspan, e l'esplosione non lineare del debito dall'abrogazione della legge Glass-Steagall nel 1999. A questo punto, il debito finanziario supera di gran lunga tutto il reddito possibile, e non potrà mai essere ripagato, per quante nazioni vengano saccheggiate e popolazioni uccise dall'austerità voluta dai banchieri.

Contrariamente al "muro di denaro" di Greenspan, o al "grande bazooka" di Ben Bernanke, che alimentano un crollo iperinflazionistico, un sistema creditizio sottolinea la creazione di ricchezza reale, destinando il credito alla produzione fisica. Tale credito viene elargito da una Banca Nazionale, su indicazione del Congresso, e non da una banca privata, o da un fondo privato, nella forma di denaro o debito, ma solo direttamente dalla Banca Nazionale.

Sotto la direzione di Hamilton, l'enorme debito creato dalla guerra della Rivoluzione Americana fu consolidato, unificando i diversi sistemi bancari separati degli stati sotto un unico sistema nazionale di credito pubblico, e stanziando fondi per lavori pubblici, le cosiddette infrastrutture, e per miglioramenti nell'agricoltura e nell'industria.

Questa idea di un sistema creditizio, sviluppata da Franklin ed Hamilton, è insita nella Costituzione americana, ha insistito LaRouche, ed è stata completata dal famoso Rapporto di Hamilton al Congresso si debito pubblico, banca nazionale e manifatture, dopo l'adozione della Costituzione.

Col pieno sostegno del Presidente George Washington, la politica creditizia di Hamilton condusse alla produzione di ricchezza che non solo consentì di ripagare il debito di guerra, ma condusse ad un tasso di crescita accelerato nella produttività fisica, che produsse avanzamenti anche in futuro, basati sul progresso scientifico e tecnologico.


Vedi:

"LaRouche: il disastro si può evitare, ma solo con persone qualificate"

"In merito alla concorrenza - dialogo tra Giudici e LaRouche"

 

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