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Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà
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Presentata in Iran la Prospettiva di Sviluppo dello Schiller Institute

29 marzo 2013 (MoviSol) - Hussein Askary ha partecipato il 4-7 marzo, come rappresentante dello Schiller Institute, alla "21esima conferenza internazionale del Golfo Persico" a Bandar Abbas, in Iran. Alla conferenza è stato presentato e distribuiti ai partecipanti anche un documento di Helga Zepp-LaRouche, dal titolo Double Standards in International Politics: Why Only a Paradigm Shift Can Save Civilization (doppio standard nella politica internazionale: perchè solo un cambiamento di paradigma può salvare la civiltà) anche se la signora LaRouche non ha potuto partecipare di persona.

La conferenza, dal titolo "Il mondo in transizione: sviluppo geopolitico del mondo islamico & del Golfo Persico" era organizzata dall’Institute for Political and International Studies (IPIS) e dal governatore della Provincia di Hormozgan. Le conferenze precedenti si erano tenute a Teheran, ma questa si è tenuta a Bandar Abbas, sullo Stretto di Hormuz, per sottolineare l’importanza strategica ed economica del Golfo Persico e di questa provincia per la pace e la cooperazione mondiale.

La conferenza si è aperta con l’intervento del vicepresidente iraniano Mohammad-Reza Rahimi e del governatore generale dell’Hormozgan Ibrahim Azizi. Un messaggio di saluto del ministro degli Esteri Ali Akbar Salehi è stato letto dal direttore generale dell’IPIS Dr. Mostafa Dolatyar.

Alla conferenza sono stati presentati documenti di accademici da una decina di paesi, inclusi gli Stati Uniti (anche se nessun americano può recarsi in Iran), da Germania, Russia, Gran Bretagna, numerosi paesi latino-americani, Giappone, India ed alcuni paesi arabi. Al centro della discussione era la "primavera araba" ed il suo impatto sulla geopolitica internazionale e sul Golfo, nonché la guerra in Siria e il rischio di guerre settarie e di religione. I funzionari iraniani hanno sottolineato che la politica ufficiale dell’Iran è la cooperazione economica e culturale con i paesi vicini, evitando ingerenze reciproche negli affari interni. Stati Uniti e Gran Bretagna sono stati criticati duramente per avere messo un paese contro l’altro creando un’atmosfera di instabilità che favorisce i conflitti regionali e perfino globali.


Hussein Askary parla alla conferenza Internazionale dello Schiller Institute, 24-25 novembre 2012

Quando Askary ha preso la parola alla conferenza il secondo giorno, con la sua presentazione sulla battaglia del movimento di LaRouche e dello Schiller Institute negli Stati Uniti ed in Europa per fermare la geopolitica britannica offrendo un’alternativa a tutte le nazioni, è cambiata l’atmosfera. Askary, autore di numerosi articoli sul settimanale Americano EIR, ha esordito portando i saluti della signora Zepp-LaRouche e identificando il suo lavoro a livello internazionale. Ha quindi sorpreso il pubblico parlando delle minacce cosmiche alla Terra che, ha detto, riducono la geopolitica a chiacchiere da salotto. Ha presentato la "Difesa Strategica della Terra" come una piattaforma per la cooperazione tra le nazioni al fine di proteggere il pianeta da tali minacce galattiche, realizzando al contempo progetti per inverdire il deserto che dovrebbero essere lo scopo comune della cooperazione sulla terra. A quel punto la discussione ha assunto una qualità nuova e si sono fatti avanti in particolare rappresentanti dell’Asia con idee di cooperazione economica.

Il governatore dell’Hormozgan ha partecipato alla sessione finale della conferenza, quando il moderatore ha chiesto ad Askary di presentare nuovamente le idee dello Schiller Institute e la cartina del Ponte Terrestre Eurasiatico in cui Bandar Abbas risulta come un collegamento cruciale tra Asia ed Africa, suggerendo che lo stretto di Hormuz diventi un volano per la cooperazione invece che per una guerra globale.

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