Sostegno europeo alla battaglia americana per la separazione bancaria
7 giugno 2013 (MoviSol) - Questi gli sviluppi:
- Theodore Katsanevas, fondatore del partito anti-Euro Dracma 5 in Grecia, ha inviato una lettera ai membri del Congresso il 29 maggio, esortandoli a passare HR 129 e S 985. A conclusione della lettera, Katsanevas ha scritto: "Crediamo che, se una simile legge passa negli Stati Uniti, il suo esempio si diffonderà in Europa. Ciò contribuirebbe decisamente a porre fine all'attuale incubo di collasso economico, rimuovendo il cancro della speculazione dal dominio pubblico, ed emettendo nuovo credito per la ripresa economica".
- In un intervento nella sessione plenaria del 21, il parlamentare europeo Claudio Morganti si è dichiarato scettico sulla nuova "autorità bancaria unica" prevista per l'Eurozona. La scorsa settimana al Senato USA, ha proseguito, "è stata presentata una legge che mira alla reintroduzione di Glass-Steagall, analogamente a quanto è avvenuto alla Camera dei Rappresentanti. L'Europa dovrebbe seguire l'esempio, perché mentre parliamo di unione bancaria, sarebbe più sensato parlare di separazione".
- Il 28 maggio l'ex ministro dell'Economia Giulio Tremonti ha presentato un ddl per la separazione bancaria al Senato, registrato col numero S 717 e intitolato: "Delega al governo per la riforma dell'ordinamento bancario mediante la separazione tra credito produttivo e attività finanziaria speculativa". Il testo non è stato ancora pubblicato, ma secondo nostre fonti si tratterebbe dello stesso già presentato alla Camera nella precedente legislatura.
- Il 24 maggio il presidente irlandese Michael Higgins ha nuovamente sottolineato le conseguenze globali dell'abolizione di Glass-Steagall, che ha minato "la prudente attività bancaria tradizionale a favore di un modello più speculativo e meno schivo del rischio. Le conseguenze globali di questa innovazione non furono certamente benigne".
- Liam Halligan, da sempre a favore della separazione bancaria, ha notato il 1 giugno sul Daily Telegraph che ci sono proposte di legge al Senato e alla Camera USA, osservando che "negli USA il dibattito su Glass-Steagall è a una svolta". Halligan ha rivelato che nel Regno Unito, mentre "alcuni personaggi si sono esposti pubblicamente, so per certo che ce ne sono molti altri che devono ritrovare la voce – e presto".
