Mappa del sito

Newsletter

Il CD di Solidarietà

© Copyright

Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà
MoviSol.org
Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà

   

Helga Zepp-LaRouche sulle elezioni in Germania: dopo il voto, il prelievo forzoso

25 settembre 2013 (MoviSol) - All'indomani del voto che ha visto il partito di Angela Merkel conquistare il 41,5%, Helga Zepp-LaRouche ha commentato che mentre i democristiani tedeschi celebravano la vittoria, Papa Francesco parlava ai lavoratori in Sardegna, denunciando "un sistema economico che ha al centro un idolo, che si chiama denaro", che ricorre alla "eutanasia nascosta" negando le cure mediche agli anziani e sacrificando i giovani. Il Papa vede ciò che è in serbo per l'Europa, ha detto la signora LaRouche.

Guardando meglio al risultato elettorale tedesco, emerge quanto segue: a) Il 58,5% non ha votato per la Merkel; b) I partiti rimasti al di sotto della soglia di sbarramento del 5% hanno totalizzato una cifra record di voti, pari al 15,7%; c) mentre la CDU-CSU ha 311 seggi nel nuovo Bundestag, gli altri tre partiti ne hanno 319 (SPD 25,7%, Linke 8,6% e Verdi 8,4%); l'astensionismo ha registrato un picco storico col 29%.

C'è un altro fattore nel voto per la Merkel, che riflette una particolarità del sistema elettorale tedesco: ogni elettore ha due voti, uno per il candidato e uno per il partito. Quest'anno, la Merkel ha condotto una insistente campagna per assicurare che gli elettori della CDU-CSU dessero il secondo voto al partito piuttosto che al partner di coalizione, l'FDP, come hanno fatto in passato.

Di conseguenza, cadendo da oltre il 14% del 2009 al 4,8%, l'FDP non è riuscita ad entrare in Parlamento per la prima volta dal 1949. Anche la nuova formazione AFD (Alternativa per la Germania) è rimasta fuori con solo il 4,8%. Ciò vuol dire che se la Merkel vuole rimanere Cancelliere deve allearsi con la SPD o con i Verdi.

Entrambe le coalizioni sarebbero disastrose. Sia la CDU-CSU che la SPD sono a favore del bail-out (salvataggio bancario con denaro pubblico) e del bail-in (prelievo forzoso), con i socialdemocratici più sovrannazionalisti. Una coalizione con i Verdi è teoricamente possibile ma rischiosa, a dispetto della conversione ambientalista della Merkel negli ultimi anni. Per quanto riguarda una coalizione di minoranza (SPD-Verdi) con appoggio esterno (Linke), non è nella tradizione del Bundestag.




Sostieni il Movimento di Lyndon LaRouche in Italia


[inizio pagina]