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Chiesta la separazione bancaria anche in Lombardia

5 novembre 2013 (MoviSol) - Il Consiglio Regionale Lombardo potrebbe diventare la terza assemblea regionale italiana ad approvare una mozione a favore della separazione bancaria. La mozione è stata presentata il 31 ottobre dal gruppo "Maroni Presidente" e dal primo firmatario, il consigliere Antonio Saggese.

Il gruppo ha chiesto la procedura d'urgenza ma questa è stata rifiutata. Ciò significa che trascorreranno alcune settimane prima che si arrivi al dibattito e al voto.

Riportiamo un estratto del comunicato ufficiale.

Saggese: "Separiamo le banche e
salvaguardiamo i risparmi dei cittadini lombardi"

MILANO, 31 OTTOBRE 2013 - Una mozione per chiedere la separazione tra banche commerciali e banche d'investimento - ovvero il ritorno alla regolamentazione che negli Stati Uniti fu introdotta da Roosevelt con il Glass-Steagall Act e in Italia con la legge bancaria del 1936 - è stata depositata in Consiglio regionale lombardo dal gruppo "Maroni Presidente".

«Il Glass- Steagall Act», ha spiegato oggi nel corso della conferenza stampa il consigliere regionale Antonio Saggese, primo firmatario della mozione, «fu abolito nel 1999 da Clinton, mentre in Italia la legge del 1936 fu superata col Testo Unico del 1993 che aprì le porte alla "banca universale"» unendo l'attività tradizionale a quella finanziaria, anche di natura speculativa. Partendo dalla convinzione che questa crisi di carattere strutturale ha origine dal sistema finanziario e nel suo contrastato rapporto con l'economia reale, crediamo che sia quanto mai necessario valorizzare un modello di banca tradizionale, anche a vocazione territoriale e cooperativa, non speculativa, che ponga in equilibrio imprese e famiglie, cosi da rilanciare l'economia reale. Per cercare di superare questa crisi oggi si interviene imponendo ai cittadini di pagare con più tasse, maggiore disoccupazione e meno servizi. In realtà ad essere malata è la nostra finanza: è su questo settore che andrebbero dunque indirizzare delle terapie di guarigione. Per questo motivo noi consiglieri della lista civica "Maroni Presidente" intendiamo fare tutto ciò che è nelle nostre possibilità per salvaguardare i risparmi dei cittadini lombardi".

La mozione, infatti, entra nel merito anche delle regole con cui i creditori di un istituto di credito dovranno intervenire sui costi di una crisi bancaria: «L'obiettivo», prosegue Saggese, «è invitare il Parlamento Europeo, quale organo di rappresentanza democratica, la Bce e l'Ecofin a dirimere la questione Bail-in, escludendo dagli interventi per il risanamento bancario il denaro dei risparmiatori».




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