I parlamentari degli Stati chiedono al Congresso di approvare subito la legge Glass-Steagall
28 novembre 2013 (MoviSol) - Il tema della legge Glass-Steagall torna in primo piano a Washington e i parlamenti degli stati riprendono a esercitare pressioni sul Congresso. I parlamenti degli stati di solito non sono attivi in questo periodo dell’anno, ma si riuniranno a Washington il 4-6 dicembre, per il Legislative Forum of the National Conference of State Legislatures (NCSL).
Così come in agosto, all’ordine del giorno ci sarà anche una mozione per Glass-Steagall, presentata dalla parlamentare del Maine Andrea Boland. Verrà presentata alla Commissione Comunicazioni, Servizi finanziari e Commercio interstatale.
L’on. Boland era tra i parlamentari riuniti al vertice della NCSL tenutosi ad Atlanta lo scorso agosto, che si sono rifiutati di piegarsi alle tattiche ricattatorie della lobby bancaria per far ritirare la mozione per Glass-Steagall. La signora Boland ha risposto ai ricatti prendendo il microfono durante la sessione plenaria per leggere un emendamento a favore della legge Glass-Steagall ad una mozione precedente sull’impatto del deficit federale sulle amministrazioni degli stati. Ne è seguito un dibattito di 30 minuti che ha infuriato i rappresentanti di Wall Street presenti.
Altri diciotto parlamentari da quindici stati diversi, nove dei quali promotori di mozioni per la separazione bancaria nei loro stati, hanno dato il loro sostegno alla nuova mozione della Boland. A livello federale, altri due democratici hanno aggiunto la loro firma al disegno di legge Kaptur-Jones per il ripristino della legge Glass-Steagall alla Camera dei Rappresentanti, portando il totale dei firmatari a 78.
