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La legge "pronta per l'uso" di separazione bancaria arriva alla Camera dei Deputati

2 luglio 2014 (MoviSol) - Riportiamo il comunicato per la stampa pubblicato ieri da Democrazia Diretta.

Approvata a larga maggioranza la proposta di legge al Parlamento presentata da Gabriele Chiurli (Democrazia Diretta). Il testo sarà ora esaminato dalla Camera dei Deputati.

È una giornata storica per chi come noi di Democrazia Diretta lotta da anni per l'introduzione del principio di separazione bancaria. La Regione Toscana ha approvato a larga maggioranza la proposta di legge al Parlamento presentata dal consigliere regionale Gabriele Chiurli. Adesso la palla passa alla Camera dei Deputati.

votazione legge separazione bancaria

“Il disegno di legge è semplice – spiega il proponente Chiurli – e si basa sul presupposto che le banche autorizzate a tutelare il risparmio di famiglie e imprese non possano rischiare questi soldi in operazioni ad alto rischio, mettendo a repentaglio la stabilità dell'istituto stesso (vedi il caso Mps)”. In pratica la proposta di legge interviene sul Testo Unico Bancario (dlgs 385/1993) istituendo due sezioni all'interno dell'albo degli istituti di credito autorizzati dalla Banca d'Italia e definendo obblighi e divieti a seconda della categoria.

“Tra banche commerciali e banche d'affari – chiarisce Chiurli – non dovrà sussistere alcun vincolo commerciale né di partecipazione societaria. Banditi anche i doppi incarichi in banche di categoria diversa”.

Il testo prevede inoltre un trattamento fiscale differente, tale da favorire le banche commerciali rispetto a quelle d'affari. Definite anche le sanzioni per coloro che violassero le norme (da un minimo di 5mila euro a un massimo di 10 milioni, fino alla revoca dell'autorizzazione, a seconda della gravità dell'infrazione).

“Da anni si parla di separazione bancaria sul modello del Glass-Steagall Act voluto da F.D. Roosevelt nel 1933, per far fronte alla Grande Depressione. La stessa Regione Toscana ha votato una mozione in tal senso e in Parlamento giacciono almeno 11 proposte di legge in tal senso. Ma finora – sottolinea Chiurli – nessuno è passato all'azione. Questa non è una legge delega al Governo, qui si stabiliscono già i principi cardine di una riforma del sistema bancario necessaria e più che mai urgente”.

Adesso la discussione si sposta in Parlamento: la proposta di legge approvata dal Consiglio regionale della Toscana sarà esaminata dalla Camera dei Deputati. Ringraziamo tutti quelli che ci hanno creduto.

LEGGI IL TESTO DI LEGGE APPROVATO DALLA REGIONE TOSCANA

 




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