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Gli attivisti del movimento giovanile di LaRuoche a Città del Messico durante il Congresso mondiale per l'acqua

 

Il rubinetto dell'acqua?
Si apre col nucleare!

A Città del Messico si è svolto tra il 16 e il 22 marzo il IV Congresso mondiale per l’acqua organizzato dalle Nazioni Unite con la partecipazione di funzionari ed esperti di 140 paesi.
L’impostazione generale dei lavori è stata definita dal rapporto “Finanziare l’acqua per tutti” che fu prodotto nel precedente congresso, nel 2003, risultato della sessione presieduta da Michel Camdessus, ex direttore generale del FMI.
Il rapporto sostiene che l’acqua è una “risorsa che scarseggia”, occorre quindi risparmiarla di più e distribuirla meglio, ricorrendo a “meccanismi di mercato” come la privatizzazione e alla “riduzione del rischio” per gli interessi finanziari.

Questa idea folle secondo cui la disponiblità idrica dovrebbe dipendere dai buoni affari delle multinazionali che la stanno privatizzando è stata denunciata dal movimento giovanile di LaRouche, LYM, che è intervenuto sia all’interno che all’esterno del congresso. Tra gli striscioni issati dal LYM per salutare i partecipanti uno diceva: “Gli animali risparmiano l’acqua, gli esseri umani la fabbricano”.
Una giovane esponente del LYM è intervenuta ad una conferenza stampa a cui partecipava Danielle Mitterrand, ex first lady di Francia e ambientalista malthusiana di fama internazionale, e le ha chiesto: “Che cosa ne pensa lei dell’uso dell’energia nucleare per dissalare l’acqua marina, invece di proporre soltanto di risparmiare l’acqua? In Francia avete molto nucleare, non è che resterete indietro nelle tecnologie di dissalazione no?” Presa in contropiede Madame Mitterrand si è limitata a rispondere di non conoscere le tecnologie menzionate. Poi uno dei suoi accompagnatori ha avvicinato la giovane del LYM per dirle che loro stanno facendo il possibile per scoraggiare il nuclere e l’alta tecnologia in Francia.
Una sfida analoga è stata posta da un attivista messicano del LYM ad una conferenza stampa della delegazione della Banca Mondiale guidata dal direttore dello sviluppo rurale Kevin Clearer: “Che cosa ne pensate dei programmi nucleari per lo sviluppo delle nazioni, come quelli adottati da Russia, Cina, Brasile e Iran? E che cosa ne pensate delle tecnologie per dissalare l’acqua marina invece di dar fondo alle falde di origine fossile?” cioè acqua depositata nel sottosuolo in epoche geologiche remote. “La mia seconda domanda è questa”, ha continuato il giovane: “Che cosa ne pensate della possibilità di concordare un nuovo sistema finanziario, un nuovo sistema di Bretton Woods, come proposto dall’economista Lyndon LaRouche, vista la bancarotta completa delle istituzioni e del sistema?” Ricompostosi dalla sorpresa Clearer ha risposto: “Per la prima domanda, la Banca Mondiale non ha una politica energetica nucleare, dunque non posso risponderle. Per la seconda domanda, non discutiamo piani sofisticati, dunque non possono rispondere neanche a questa domanda”.

Un altro giovane del LYM, addobbatosi con un costume da torre di raffreddamento di centrale nucleare, ha mostrato in giro un cartellone con su scritto: “Lopez Portillo aveva ragione, il Messico ha bisogno di 20 centrali nucleari”. La sua foto è stata pubblicata il 18 marzo da El Universal.

Lopez Portillo fu presidente del Messico, tra il 1976 e il 1982 e lavorò insieme a Lyndon LaRouche al programma di integrazione latinoamericana facendo leva sull’alta tecnologia.

Una scheda sul suo conto

Per approfondire sulla scarsità di acqua:

«World's Water Wells Are Drying Up!» by Professor Lance Endersbee AO


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