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Una campagna contro il programma nucleare del Sud Africa

11 aprile 2006 – Da circa sei anni l’ambizioso programma nucleare del Sud Africa per realizzare un tipo nuovo di reattore nucleare a sicurezza passiva, il Pebble Based Modular Reactor (PBMR) è continuamente sottoposto ad una campagna di sabotaggi. Due delle tre organizzazioni impegnate in questa campagna sono finanziate dalla “Open Society” di George Soros.
La prima è la “Legal Resources Centre” (LRC) che ha finanziato uno studio per denigrare il progetto PBMR. Lo studio è stato condotto da Steve Thomas dell’Università di Greenwich e in precedenza dell’Università di Sussex. Thomas è stato uno dei cinque personaggi imposti come “esperti” al governo sudafricano che dovrebbero valutare la bontà del progetto. Il rapporto finanziato da LRC è stato dato in pasto all’organizzazione ambientalista “Earthlife Africa” che ha iniziato a fare propaganda anti-nucleare e ha avviato una procedura legale contro il progetto PBMR. Ad accollarsi le spese legali è la “Open Democracy Advice Center”, un’altra beneficiata di Soros insieme alle organizzazioni connesse: “Institute for Democracy of South Africa” e “Black Sash Trust”.
“Earthlife Africa” è finanziata dalla DANIDA, l’agenzia per lo sviluppo internazionale del governo danese, e dalla succursale danese del WWF, fondata e presieduta dal principe consorte di Danimarca, principe Henrik. Tutti e tre sostengono in Sud Africa un programma di “energia sostenibile”.

Un secondo rapporto contro il PBMR è stato prodotto da Edwin S. Lyman del Nuclear Control Institute (NCI) di Washington, organismo che si ripromette di vietare l’energia nucleare perché condurrebbe alla proliferazione. Probabilmente come conseguenza delle pressioni provocate dallo studio di Lyman l’impresa nucleare americana Exelon ha deciso di ritarsi dal progetto PBMR sudafricano che di conseguenza rischia la chiusura.
Il presidente e fondatore del NCI Paul Leventhal appartiene alla destra repubblicana ed è anche un esponente dell’Iran Policy Committee (IPC) che ha come scopo il cambiamento di regime in Iran. Un altro esponente di IPC è l’ex generale Paul Vallely un esponente della fazione balorda dei militari USA soprannominata “piegatori di cucchiai”. Vedi https://archive.movisol.org/spoonbenders.htm

In inglese, sul progetto sudafricano PBMR vedi un ampio articolo dell’EIR:
http://www.larouchepub.com/other/2006/3306safrica_pbmr.html

Vedi anche:

L’eredità di Albert Wohlstetter
nella strategia nucleare dei neo-cons


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