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Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà
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La battaglia per evitare la guerra

23 gennaio 2014 (MoviSol) - Il 19 gennaio il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon ha annunciato che l'Iran è stato ufficialmente invitato a partecipare alla seduta di apertura della Conferenza di Ginevra II sulla Siria. Poche ore dopo il Consiglio Nazionale Siriano, l'organizzazione che raggruppa numerose formazioni ribelli, che aveva formalmente votato e deciso di partecipare, ha annunciato la non partecipazione a seguito dell'invito all'Iran.

Meno di ventiquattr'ore dopo, sotto forti pressioni da Arabia Saudita, Londra e Washington, Ban Ki-Moon ha ritirato l'invito a Teheran, benché sia universalmente riconosciuto che l'Iran debba far parte degli accordi.

L'inclusione dell'Iran è il risultato di intensa attività diplomatica svolta da Russia, Siria e Stati Uniti, che ha visto il segretario di Stato John Kerry lavorare a stretto contatto con il collega russo Sergei Lavrov. Il Vaticano e Papa Francesco personalmente si sono attivati nello sforzo di pace.

Ora bisognerà vedere che succede a Ginevra.

Questi sviluppi dimostrano che la situazione strategica rimane estremamente tesa, poiché l'oligarchia finanziaria è disperatamente decisa a salvare il morente sistema transatlantico.

Nell'Asia sud-occidentale, gruppi terroristici continuano a destabilizzare l'intera regione che va dal Pakistan e l'Afghanistan a parti dell'Asia centrale, al Medio Oriente e all'Africa centrale e settentrionale. Questi gruppi sono lautamente finanziati con i proventi della droga e dall'Arabia Saudita. Secondo l'intelligence russa FSB, ci sono le prove della mano saudita dietro gli attacchi terroristici di Volgograd.

Altrettanto pericoloso è il teatro del Pacifico, sia a causa della strategia americana di accerchiamento della Cina (con la dottrina della Battaglia Aeronavale) che a causa del crescente conflitto tra Giappone e Cina. Qui, una provocazione o un'escalation accidentale potrebbe condurre ad una catastrofe. La situazione in Nord Corea è più ingarbugliata che mai ed è considerata da qualche analista la più pericolosa di tutte.

La demonizzazione del Presidente russo Vladimir Putin e dei leader cinesi fa parte di questo scenario pre-bellico. Invece che riconoscere che Putin ha contribuito più di altri a impedire che la crisi siriana diventasse il grilletto per la terza guerra mondiale, molti media presentano i terroristi di Volgograd addirittura sotto una luce di simpatia, apparentemente immemori del fatto che le stesse reti minacciano l'occidente.

Ciò di cui c'è urgente bisogno è una ferma cooperazione internazionale per neutralizzare tutti quei gruppi e sventare le provocazioni che conducono alla guerra.

Dalla crisi finanziaria alla terza guerra mondiale?

21 aprile 2010 (MoviSol) - La storia è ricca di esempi di crisi economiche e finanziarie che conducono alla guerra e, nel XX secolo, a guerre mondiali. Oggi che la minaccia di insolvenze di stati sovrani segna la fine del sistema finanziario, un'escalation della guerra...

LaRouche: per fermare la terza guerra mondiale, Obama va destituito subito

24 novembre 2011 (MoviSol) - "Se Barack Obama non verrà presto destituito, la civiltà correrà un pericolo mortale. La monarchia britannica è decisa a distruggere gli Stati Uniti come li conosciamo, e Obama è il suo fantoccio nel farlo. L'obiettivo generale dell'oligarchia che ruota nell'orbita di Londra, è ridurre la popolazione mondiale dagli attuali 7 miliardi a meno di un miliardo di abitanti..."

Alla vigilia della terza guerra mondiale: un appello internazionale di Helga Zepp-LaRouche

21 novembre 2011 (MoviSol) - Alla luce del pericolo di un attacco militare contro Iran e Siria, Helga Zepp-LaRouche, presidente del Movimento Solidarietà tedesco (BüSo) ha rilasciato un urgente appello a tutti i governi affinché dichiarino pubblicamente che non parteciperanno in alcuna circostanza a tale attacco.
Il suo appello inizia citando il Gen. Joseph P. Hoar (a riposo), ex Comandante in Capo del Comando Centrale statunitense, sul pericolo che un attacco militare contro l'iran possa "accadere un mattino: ci sveglieremo e l'attacco sarà stato condotto"...

Resoconto sulla manifestazione internazionale per impedire la terza guerra mondiale

7 marzo 2012 (MoviSol) - Dopo un'importante conferenza internazionale a Berlino tenutasi il 25-26 febbraio, Helga Zepp-LaRouche, presidente dello Schiller Institute, ha indetto il 3 marzo manifestazioni in tutto il mondo per scongiurare il pericolo di uno scontro termonucleare...

Jacques Attali e Ambrose Evans-Pritchard si uniscono al coro degli evocatori di guerra

5 gennaio 2014 (MoviSol) - Due esponenti dell'attuale alleanza strategica-imperiale tra Regno Unito e Francia, Jacques Attali e Ambrose Evans-Pritchard, hanno evocato una prossima guerra mondiale come sbocco alla crisi finanziaria. I loro scenari presentano i tempi e le dinamiche come lo sviluppo inevitabile e meccanicistico della crisi, ma vanno invece interpretati come dichiarazioni di intenti...

L'Unione Europea è troppo occupata a costruire l'impero per preoccuparsi della guerra

23 gennaio 2014 (MoviSol) - Nelle attuali circostanze gli europei "sono doppiamente vassalli dell'impero oligarchico", ha scritto Helga Zepp-LaRouche il 17 gennaio...




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