Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà

 

 

Prevenire la strage suprema, ovvero una guerra globale imperiale.

2 agosto 2007 – Ancora una volta in coincidenza con l’annuale commemorazione della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980 l’associazione italiana “Movimento Internazionale per i Diritti Civili – Solidarietà” porta l’attenzione sul pericolo futuro di un’espansione globale e asimmetrica dei conflitti in atto in Asia Sud-Occidentale e di altri cui il vicepresidente Cheney sta lavorando con criminale e ossessiva alacrità.

Il Movimento in Italia dell’economista ed ex candidato presidenziale americano Lyndon LaRouche, e le associazioni sorelle che in altre nazioni ne promuovono il pensiero e l’azione politica, chiedono ancora una volta l’impeachment del vicepresidente degli Stati Uniti d’America, perché colpevole di aver mentito alla popolazione americana per spingerla in guerre che nulla hanno a che vedere con la protezione della democrazia dal terrorismo, ma rispecchiano un disegno criminale di instaurazione di un impero globale, il quale prevede - per quanto concerne gli Stati Uniti stessi - una progressiva dissoluzione dell’istituzione repubblicana così come fondata dalla Dichiarazione d’Indipendenza e dalla Costituzione Federale (vedi per es. il quarto paragrafo dell’articolo in inglese qui linkato).

Sin dal 20 settembre 2002, nella dichiarazione intitolata “L’Iraq è una miccia, ma la bomba l’ha costruita Cheney”, LaRouche denunciò la dottrina imperiale che Cheney persegue attivamente dagli anni Novanta, concludendo con la richiesta delle sue dimissioni dalla vicepresidenza. Quindi, ancor prima che la guerra in Iraq avesse inizio, MoviSol ebbe modo di indicare le “leve” cui fare affidamento per impedire la stupida e tragica avventura. Le richieste di dimissioni o di impeachment furono ripetute più volte. Il 23 luglio 2003, per esempio, la campagna elettorale presidenziale di LaRouche diffuse un milione di copie di un opuscolo in cui si sottolineavano le responsabilità di Cheney alla luce delle allora recenti notizie e si denunciava la stupidità del Presidente Bush, ipnoticamente succube del suo vice.

Il 2 agosto 2005, MoviSol distribuì a Bologna un volantino dal titolo “La Nuova Strategia della Tensione di Dick Cheney & George Shultz”, denunciando l’intenzione di Cheney di bombardare “chirurgicamente” l’Iran con testate nucleari. Per ora, principalmente grazie alle pressioni del movimento di LaRouche negli Stati Uniti e altrove, siamo riusciti a frenare la corsa al conflitto per ben due anni. Tuttavia, recentemente, LaRouche è stato costretto, soprattutto dall’inettitudine di Nancy Pelosi (la “numero 3” negli Stati Uniti) e dei politici americani (di qualunque partito) davanti alla necessità di procedere con l’impeachment, a dichiarare ancora una volta che il piano di guerra in Iran è sempre attivo, e che non possiamo aspettare il 2008 sperando di vedere gli “apprendisti dittatori” andarsene via dalla Casa Bianca.

Nel contesto delle pressioni mobilitate dal movimento di LaRouche negli USA e nel resto del mondo, c’è da segnalare l’iniziativa di 14 senatori italiani, guidati da Lidia Menapace (vedi articolo).

 

 Alcuni riferimenti:

Siamo all’inizio di una nuova strategia delle tensione, ma su scala globale?

Cheney e le torture: non cominciò ad Abu Ghraib

Cheney rilancia la folle “guerra permanente” di Parvus

Perché Cheney e Ashcroft minacciarono un nuovo 11 settembre?

Da Hitler a Cheney: l'esecutivo unitario ha bisogno di emergenza e guerra - l'eredità di Carl Schmitt.

I neo-con sono dentro fino al collo nelle provocazioni del Caucaso

Leo Strauss: le radici dell’utopia mondialista

Kennedy: "Non dobbiamo diventare il prossimo impero fallito"


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