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Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà
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Presentata alla Corte di Cassazione la legge di iniziativa popolare sulla separazione bancaria del CLN

13 maggio 2013 (MoviSol) - Il neonato Comitato di Liberazione Nazionale, che raggruppa diverse associazioni e movimenti intenti a difendere l'Italia dalla dittatura dei mercati finanziari, ha presentato alla Corte di Cassazione una Legge di Iniziativa Popolare (L.I.P.) intitolata "Separazione tra banche ordinarie e banche speculative" lo scorso venerdì 10 maggio. L'atto di presentazione è stato già pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'11 maggio 2013 e dunque è iniziato il periodo di 6 mesi in cui verranno raccolte le 50.000 firme necessarie per portare al Parlamento la proposta di legge.

Lo scopo della L.I.P. è quello di porre fine alla politica dei salvataggi bancari in atto dal 2008, da quando con lo scoppio delle grandi bolle speculative sui mercati finanziari gli stati e le banche centrali hanno iniziato a finanziare le grosse banche con liquidità quasi illimitata, imponendo allo stesso tempo pesanti sacrifici alla popolazione di paesi già in difficoltà. Questa politica è stata giustificata dicendo che è necessario salvare le banche per evitare il tracollo del sistema finanziario e dell'economia. Tuttavia, questa "necessità" nasce dal fatto che le operazioni bancarie ordinarie, quali i conti correnti e i prestiti alle famiglie e alle imprese, vengono svolte dalle stesse banche che operano nei settori più speculativi dell'economia mondiale e che sono coinvolte nella grande bolla degli strumenti derivati, grande ormai decine di volte l'economia reale.

L'unico modo per evitare questa commistione, che obbliga i cittadini a partecipare alle perdite del gioco d'azzardo della grande finanza, è di separare le banche commerciali (ordinarie) dalle banche d'affari (speculative). Tale separazione già vigeva in Italia fino al 1993, in applicazione del principio della famosa legge Glass-Steagall attuata negli Stati Uniti sotto la presidenza di Franklin Delano Roosevelt nel 1933.

La raccolta firme del CLN mira a creare una crescente sensibilità popolare su questo tema, in modo da costringere le istituzioni ad assumersi le proprie responsabilità. Occorre mobilitare il numero più alto possibile di associazioni, movimenti, comitati e cittadini in genere per avere la garanzia di non essere più chiamati a salvare chi gioca d'azzardo mettendo a repentaglio il nostro futuro. Iniziative simili sono in corso anche negli Stati Uniti, per far approvare in tempi brevi il disegno di legge per il ripristino del Glass-Steagall Act di Roosevelt presentato al Congresso da Marcy Kaptur (democratica) e Walter Jones (repubblicano), a cui il CLN ha scritto in questi giorni (vedi "Messaggio al Congresso americano da MoviSol e CLN sulla separazione bancaria").

Gli esempi del disastro rappresentato dalla politica dei salvataggi bancari sono davanti ai nostri occhi, dalle economie in caduta libera al rischio di disordini sociali e derive totalitarie. Il Comitato di Liberazione Nazionale intende difendere la sovranità della nazione e del popolo, attraverso questa proposta di legge che potrà fare molto per proteggere l'economia reale e la vita dei cittadini dalla distruzione della finanza speculativa.


PER COLLABORARE

Chi è interessato a partecipare ai presìdi del 30 giugno per la raccolta firme sulla separazione bancaria può contattarci al seguente indirizzo: movisol2@libero.it.


 

 

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