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"LaRouche: le menzogne di Gore conducono al genocidio", dice lo striscione dei manifestanti danesi del movimento di LaRouche.


Gore denunciato a Washington e in Canada

26 marzo 2007 – Al Gore ha presentato la sua frode ambientalista a due commissioni riunite del Congresso degli Stati Uniti il 21 marzo. Ha esposto la sua tesi secondo cui il pianeta Terra avrebbe “la febbre”, come ha detto, e che ci troviamo di fronte ad una “emergenza planetaria”. La colpa è stata da lui attribuita all'aumento della popolazione mondiale. Nelle ultime settimane gli sarebbero poi giunte le notizie peggiori: il ghiaccio artico rischia di scomparire del tutto già tra 34 anni. I terremoti glaciali stanno scuotendo la terra e l'aumento della temperatura fa evaporare il metano dal permafrost e dai fondali oceanici.
Ha quindi formulato dieci proposte tra cui quella di bloccare immediatamente l'aumento delle emissioni di biossido di carbonio e di ridurle al 90% entro il 2050, cosa che si potrebbe anche esprimere così: l'umanità deve piantarla di respirare!
Inoltre al trattato di Kyoto dovrebbe subentrare un più rigido trattato globale nel 2010. Occorre una moratoria sulle centrali a carbone che non dispongono dei sistemi di filtraggio (ma dove sono?). Gore ha chiesto agli americani di prodursi da soli l'energia di cui hanno bisogno e di pagare una tassa sul consumo dell'acqua. Ha chiesto che il costo dei mutui casa sia agganciato alle emissioni di CO2, ignorando la crisi del debito che minaccia milioni di mutuatari.
Il chiasso maggiore Gore l'ha fatto quando si è scagliato contro la crescita demografica, che secondo lui sarebbe la quintessenza della malvagità. Ha detto ai parlamentari: “Ricordatevi delle Termopili, voi siete 535 e queste sono le vostre Termopili”; secondo lui, insomma, spetta ai congressisti fermare l'avanzata di miliardi di persone verso livelli di vita decenti.
L'esibizione di Gore è stata guastata da un'ampia distribuzione di materiale di denuncia diffuso capillarmente dagli attivisti del movimento giovanile di LaRouche in tutti gli uffici dei politici di Washington.
Un altro contingente del LYM attendeva Gore al varco a Toronto e Montreal, in Canada.

Che cosa sta succedendo ai democratici?

Bisogna purtroppo riconoscere che lo spettacolo disgustoso di Al Gore e della sua frode riscaldata è stata accolta dagli applausi calorosi di democratici che fino a poco fa potevano essere considerati degli esseri razionali. Ad esempio, il 20 marzo si è tenuta a Washington una manifestazione di piazza sotto il titolo “Giornata d'azione per la crisi del clima” a cui hanno partecipato tra gli altri l'on. Waxman, che si è fatto promotore alla camera del ddl Safe Climate Act, e la sen. Barbara Boxer, promotrice del ddl Global Warming Pollution Act. Questi ed altri fatti, come il sostegno entusiastico che la Boxer ha dato a Gore quando ha parlato in Congresso, pongono l'interrogativo: perché i democratici cadono in una trappola tanto evidente?
Lyndon LaRouche risponde al quesito in questi termini: per via dei soldi di Rohatyn. In breve, diversi democratici, a partire dalla speaker Nancy Pelosi e dalle californiane Diane Feinstein e Barbara Boxer, dipendono dal sostegno finanziario del banchiere Felix Rohatyn, che foraggia l'armata ambientalista, in combutta con l'altro sinarchista di rango George Schultz, ambedue ben collegati ad Al Gore. Tra gli ambienti finanziari in questione spicca Richard Blum, il marito della Feinstein. Egli si è fatto una posizione nel mondo finanziario con i LBO, le acquisizioni ad alto tasso d'indebitamento, e con le M&A, operazioni di fusioni e scalate ostili. Blum, che cominciò nel 1975 con la Blum Capital Partners, è cofondatore del Newbridge Capital, un private equity fund che opera scorrerie finanziarie in Asia e in particolare in Cina. Più recentemente ha costituito il Centro Blum per le economie in via di sviluppo all'Università di Berkeley, in California. Tra i trustees del Centro spicca George Shultz, che Blum annovera tra i suoi “amici stretti”. Il curriculum vitae di Paul Pelosi, marito della Nancy, è molto simile a quello di Blum.
Se i democratici non si liberano dal controllo politico e finanziario di Rohatyn e Shultz, abbandonando di conseguenza la follia surriscaldata di Al Gore, c'è persino da temere un “terzo mandato” a George W. Bush nel 2008!

L'oligarchia finanziaria dietro la truffa ecologista

Le istituzioni più impegnate a sostenere truffe ecologiste come quella del riscaldamento globale ci conducono dritto ai vertici dell'oligarchia finanziaria mondiale. Un esempio è dato dall'Investors Newtwork for Climate Risk (INCR). Questo gruppo ha usato il libretto degli assegni al Congresso, il 19 marzo, per ottenere una legge che dovrebbe “contrastare” il cambiamento climatico. Forte dei suoi 4 mila miliardi di dollari, l'INCR, che ha uffici sia a Londra che a Wall Street, ha indetto una conferenza stampa il 19 marzo per chiedere la riduzione dell'emissione di biossido di carbonio e di altri gas, mirando evidentemente ad ottenere una riduzione generalizzata dell'economia fisica.
L'INCR fu costituito nel 2003, in occasione del primo vertice degli Investitori Instituzionali sul Rischio Climatico che si tenne alla Nazioni Unite. Vi parteciparono fondi pensione, tesorieri delle amministrazioni statali, qualche grande corporation e grandi finanziarie. L'INCR afferma di essere costituito da “oltre 50 investitori con un capitale di quasi 4 mila miliardi” e di occuparsi “delle crescenti minacce e opportunità derivanti dal cambiamento climatico”.
Questo, che è il capitale di gran lunga più grande a disposizione di qualsiasi organizzazione attiva nel “riscaldamento globale”, è usato dall'INCR per chiedere:
“(1) Che il governo USA prenda l'iniziativa per ottenere ... riduzioni delle emissioni di gas serra. Modelli scientifici (sic) e climatici indicano come occorra urgentemente ottenere, entro il 2050, una riduzione del 60-90 percento rispetto al livello del 1990, per evitare le conseguenze peggiori prevedibili ...
“(2) La politica energetica e dei trasporti USA va ridefinita per stimolare la ricerca e lo sviluppo di tecnologie pulite nuove ed esistenti...
“(3) La Securities and Exchange Commission (SEC) dovrebbe chiarire quali imprese debbono riferire agli investitori sul cambiamento climatico nei regolari rendiconti finanziari”.
L'INCR inoltre lavora con “gruppi di responsabilità d'impresa” per chiedere che le assicurazioni cambino gli standard assicurativi per le imprese e che la SEC cambi gli standard di contabilità e di rendiconto in maniera tale che le imprese siano costrette a conformarsi a questi standard. Se un'impresa viene meno a tale standard dovrebbe essere punita dai governi e colpita dalla rappresaglia dei “mercati”.
Vediamo infine chi sono i proprietari di INCR: Merrill Lynch; Allianz (prima assicurazione mondiale, proprietaria tra l'altro anche di Dresdner Bank, PIMCO investment fund e Fireman's Insurance); Wells Fargo Bank; British Petroleum America; Dupont; General Motors; Ford; Sun Microsystems, ecc.

LaRouche su Gore e il culto dell'oligarchia

In un nuovo studio intitolato “The Cult of the Oligarchy: The Gore of Babylon”, gioco di parole che fa riferimento al sistema oligarchico babilonese bollato dai primi cristiani meretrice (Whore) di Babilonia, Lyndon LaRouche ha rilanciato l'attacco contro la truffa del riscaldamento globale di cui si è fatto promotore l'ex vice presidente USA, mettendone a nudo i principi oligarchici di fondo che essa rappresenta. Lo studio di LaRouche è pubblicato nel numero del 30 marzo della rivista EIR ed è accompagnato da un ampio dossier sulle radici del movimento malthusiano che ha creato Al Gore e che ha dato vita all'attuale attacco generalizzato all'industrializzazione, che comprende una nuova bolla speculativa basata sul “carbon trading”, il mercato dei diritti alle emissioni di CO2.
LaRouche fa risalire le radici storiche del fascismo ambientalista al periodo del culto di Dioniso a Delfi e lo contrappone al principio enunciato da Eschilo nel Prometeo Incatenato. Egli sostiene che non si può capire Gore “senza riconoscere in lui, come mostrerò di seguito, non soltanto un'eco genuina del fascismo del ventesimo secolo, ma anche un'eco, nel senso storico specifico, dell'esempio fornito dal Prometeo Incatenato di Eschilo”.
LaRouche colloca la lotta contro ciò che Gore rappresenta nel contesto della necessità di una svolta mondiale a favore dell'economia di fissione e fusione nucleari. L'alternativa proposta dagli ambientalisti altro non è che genocidio.
Nella documentazione che accompagna lo studio, un gruppo di esperti dell'EIR espone alcuni degli aspetti finanziari più sordidi dietro la frode di Gore. La truffa della 'carbon tax' è inoltre presentata come il mezzo per dar vita ad una nuova bolla finanziaria da parte delle stesse istituzioni che hanno dato vita alla campagna di isteria ecologista. Il background storico della banda malthusiana di oggi risale all'opera di Cecil Rhodes e alle forze dell'impero britannico che passarono dal sostegno da esse dato alla eugenetica nazista alla creazione di un movimento analogo per l'eliminazione degli “inadatti”, popolazioni intere, con la scusa che non vi sono risorse sufficiente al loro mantenimento, giustificando il tutto con la necessità di tenere il mondo “pulito”.


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