ECONOMIA

Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà

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    Visita di Lyndon LaRouche in Turchia: prima conferenza stampa all'aeroporto di Istanbul il 13 giugno.

    Lyndon LaRouche ed Helga Zepp-LaRouche ricevuti dall'ex primo ministro turco Erbakan.

    LaRouche intervistato dall'emittente televisiva CNN-Turk.

    LaRouche in Turchia

    Lyndon LaRouche, accompagnato dalla moglie Helga-Zepp LaRouche, ha vistato Istanbul e Ankara tra il 13 e il 18 giugno. La conferenza stampa che LaRouche ha dato appena giunto all'aeroporto è stata mandata in onda integralmente dalla televisione nazionale ed è stata ripresa dal quotidiano Hurriyet, il principale del paese, che ha intitolato l'articolo: "LaRouche, Cheney e Rumsfeld".
    Il 14 giugno LaRouche è intervenuto ad una conferenza organizzata dalla rivista Yarin a Istanbul, di fronte a diverse centinaia di ospiti tra politici, docenti, studenti e giornalisti. LaRouche ha parlato di "Sviluppo globale eurasiatico, la nuova chiave per la pace", animando un'intensa discussione. Citando dal discorso, il quotidiano Yeni Safatk ha scritto il 15 giugno: "Le guerre continuano in Afghanistan e in Iraq. Il prossimo sarà l'Iran. Ciò che si sta ora verificando in Iran non è una semplice protesta universitaria. Questa è una spinta guerrafondaia che dobbiamo fermare unendo tutte le forze. Possiamo fermare la guerra in Medio Oriente solo dall'interno degli Stati Uniti." L'avvenimento di Istanbul è stato filmato da quattro canali televisivi e LaRouche è stato anche intervistato dalla CNN Turca.
    Nella serata del 14 giugno LaRouche ha preso l'aereo per Ankara, dove è stato intervistato per oltre due ore in diretta dalla A-TV. Ha parlato del ruolo degli Stati Uniti negli affari internazionali e nei confronti della Turchia, dove gli ambienti politici ed istituzionali si sentono francamente offesi dal trattamento riservato loro durante la guerra in Iraq dal raggruppamento dei guerrafondai americani guidato da Cheney, Wolfowitz e Rumsfeld. LaRouche ha anche parlato del suo ruolo nelle presidenziali per il 2004 e del ruolo speciale che lui ricopre nella politica americana. Sono stati affrontati inoltre i temi del collasso economico, del piano di sviluppo eurasiatico, della cabala neo conservatrice che fa riferimento al filosofo Leo Strauss e del significato dell'11 settembre 2001 come "l'incendio del Reichstag in America".
    Hulki Cevizoglu, uno dei presentatori più noti del paese, ha dedicato al candidato presidenziale americano tre ore della sua trasmissione sulla A-TV il 14 giugno, molto seguita non solo in Turchia ma nelle diverse comunità all'estero, via satellite. LaRouche è stato intervistato dalla PPI-TV, dalla Istanbul TV, dalla Abu Dhabi TV, dal quotidiano egiziano Al Ahram e da altri giornali. Servizi sulla visita sono apparsi su Hurriyet, Turkish Daily News, Aksam, Zaman, Sitlerden Gelen Denemeler, TV8, Star Gazete, Iraki Turkmen Front (in Iraq), Haber Gazete-Dunya, Haber 7, Otuken, Sabah, Milli Gazete, e Yeni Safak.
    Tra le onorificenze attribuite a LaRouche la più significativa è la medaglia d'oro di Ataturk, conferitagli dalla Camera di Commercio di Ankara. Stessi sentimenti di riconoscimento sono stati manifestati a LaRouche nel corso di incontri pubblici e privati con militari e politici, tra i quali l'ex primo ministro Ecmettin Erbakan e l'ex presidente Suleyman Demirel. Questa è la seconda visita di LaRouche in Turchia, dopo quella che compì nel 1987 su invito del primo ministro Turgut Ozal.


    LaRouche in India:
    La situazione mondiale dopo la guerra in Iraq

    Tra il 26 e 27 maggio si è tenuta a Bangalore, in India, una conferenza sul tema "La situazione mondiale dopo la guerra in Iraq" sponsorizzata dal presidente del Centro Indiano per la Giustizia Sociale Chandrajit Yadav e dalla presidente internazionale dello Schiller Institute Helga Zepp-LaRouche. Ospite d'onore è stato Lyndon LaRouche.
    I lavori sono stati aperti da Shri K. Natwar Singh, esponente del Partito del Congresso, ex Ministro dell'Unione che fu anche segretario generale del Movimento dei Non Allineati quando nel maggio 1983 Indira Gandhi ospitò il vertice dei non allineati a Nuova Delhi. Singh ha parlato dell'urgente bisogno di un mondo multipolare e di una "pax planetica", come pure dell'esigenza di stabilire un dialogo onesto con gli Stati Uniti affinché rinuncino a diventare una "iper-potenza".
    Parlando il 27 marzo sul tema del dialogo delle culture e delle religioni, Helga Zepp-LaRouche ha sottolineato l'importanza dell'antichissima cultura indiana ed il dialogo delle culture da essa coltivato nel corso dei millenni con le culture europea e cinese. La conferenza si è conclusa con la votazione della "Dichiarazione di Bangalore".
    I partecipanti, circa 240, sono arrivati da ogni parte dell'India e non solo dalla regione di Karnataka, di cui Bangalore è la capitale: Nuova Delhi, Uttar Pradesh, Bengala occidentale, Bihar, Hyderabad e Madhya Pradesh. Tra gli ospiti d'onore Shri T.N. Chaturvedi, governatore di Karnataka, Shri K.H. Rangnath, ministro di rango dello stesso stato, che ha presieduto i lavori, e i ministri Shri Dharam Singh, Shri A. Krishnappa e Shri Mahadev. Tra gli ospiti diversi onorevoli del parlamento dell'Unione, docenti, leader di associazioni e una cinquantina di studenti. Tra gli ospiti stranieri hanno parlato alla conferenza Nouri A.R. Hussain, dirigente dell'Organizzazione di solidarietà afro-asiatica che ha il suo centro al Cairo e rappresentanti di rango dell'ambasciata della Repubblica Popolare Cinese a Delhi. Un discorso è stato tenuto anche dal Commodoro dell'Aria Jasjit Singh, noto analista di questioni di sicurezza.
    LaRouche ha dato due conferenze stampa, di fronte a numerosi mezzi d'informazione. L'avvenimento è stato riferito dai principali quotidiani del paese: The Indu, The Sunday Times of India e il The Deccan Herald oltre a molti giornali regionali, dall'emittente televisiva del governo Doordashan e da diverse emittenti regionali.
    (Sotto un collage di alcuni articoli apparsi sulla stampa indiana).


    Come edificare un giusto ordine mondiale
    Nel discorso che ha tenuto il 26 maggio alla conferenza di Bangalore, Lyndon LaRouche ha presentato il quadro della situazione degli Stati Uniti e internazionale. Ha ricordato ciò che egli stesso aveva detto in occasione dell'inaugurazione dell'attuale governo americano, nel gennaio 2001, constatando come purtroppo i suoi timori di allora siano stati pienamente confermati dai fatti. Già in quell'occasione aveva fatto riferimento ad una possibile ripetizione degli eventi tedeschi tra il 1928 ed il 1933, quando il mondo intero, allora come oggi, versava in una crisi finanziaria sistemica internazionale. Oggi, ha detto LaRouche, "dobbiamo affrontare la stessa minaccia. L'11 settembre 2001 gli Stati Uniti hanno avuto il loro 'incendio del Reichstag'". Il vice presidente Dick Cheney ha avuto il destro per imporre la propria politica fascista su di un presidente che nella sostanza è diventato "un fantoccio molto malleabile".
    Gli Stati Uniti, ha continuato LaRouche, "sono un sistema presidenziale in cui i poteri esecutivi del governo, o della nazione, fanno capo alla Presidenza". Con lo sfascio subito dal partito democratico "non c'è più un'opposizione seriamente organizzata". Il raggruppamento di Cheney e Rumsfeld ha messo in moto una guerra contro l'Iraq "incostituzionale, illegale e immorale", come prima mossa di una più ampia strategia guerrafondaia che in fondo mira alla Cina. Parlando della sua attività, insieme ai propri collaboratori, LaRouche ha detto: "Abbiamo combattuto per cambiare questo stato di cose. "Non siamo riusciti a tanto, ma almeno abbiamo provocato degli inghippi e degli stalli". "Adesso il mondo deve trarne la lezione". LaRouche ha sottolineato l'importanza del dossier su Leo Strauss da lui fatto circolare in centinaia di migliaia di copie in tutto il mondo e la breccia che questo ha fatto sui principali mezzi d'informazione che hanno ripreso quell'analisi sugli usurpatori del potere negli USA. Adesso nel Senato degli USA sta predendo il via una sorta di Watergate contro Rumsfeld e Cheney.
    Questa però "non è la soluzione" ha detto LaRouche. "Occorre affrontare il male alla radice ... un sistema finanziario che sostanzialmente è parassitario, immorale e fallito ... E' giunto il momento di ottenere ciò per cui combattemmo a Colombo, nel Sri Lanka, nell'agosto del 1976. Occorre ripristinare lo spirito di Bandung [del movimento dei non allineati] ... Occorre riprendere subito il concerto per un nuovo e giusto ordine economico mondiale!". Per sviluppare l'Eurasia, che è "la parte centrale dell'umanità", abbiamo bisogno di infrastrutture, di tecnologia e del senso di missione da realizzare. Il mondo ha bisogno "di una pace universale positiva" ha concluso LaRouche.
    In apertura dei lavori, Natwar Singh ha fatto riferimento all'importanza assunta dalle Nazioni Unite dopo che "il fallimento della diplomazia occidentale" ha condotto ai disastri delle due guerre mondiali del 20° secolo. Ma gli Stati Uniti, "che tanto hanno fatto per fondare l'ONU", oggi hanno scavalcato e umiliato questa istituzione. Dopo la guerra in Iraq, "si torna alla situazione che prevalse nel 19° secolo. Le potenze imperiali hanno marciato in Asia, Africa e America Latina imponendo la propria volontà". Singh ha detto: "L'appello che deve uscire da questa conferenza è: la speranza migliore per risolvere i conflitti internazionali e per prevenirli, è rafforzare l'ONU ... Per convertire il mondo dall'unipolarità alla multipolarità ... occorre la buona volontà, la comprensione, la fiducia reciproca e non lo scontro ad ogni costo".