ECONOMIA

Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà

ECONOMIA

 

 

 

La distruzione dello Stato Sociale attraverso la catastrofe delle liberalizzazioni-privatizzazioni in Italia

Il costo della disoccupazione

Per rilanciare l’economia, un autentico americanismo

Globalizzazione: come i monopoli sopprimono gli stati nazionali

Alessandro Rossi nella storia universale (in ricordo di Giovanni Cilli)

Hankel: sono gli stati nazionali che debbono sopravvivere e non le unioni monetarie

Il sistema finanziario mondiale entra nella "curva di Weimar"

Economia fisica: il crac dal punto di vista della composizione della forza lavoro

L’economia, è un gioco o la realtà?

Alessandro Rossi: in difesa del protezionismo (in ricordo di Giovanni Cilli)

L'autentico Sistema americano di economia politica contro il libero scambio

Perché il sistema dell’euro è instabile: intervista al prof. Hankel

Riaffermiamo la sovranità sulla moneta e sul credito

Come si determina il valore di una moneta?

Il crac in un colpo d’occhio

Riforma fiscale: togliere ai poveri per dare ai ricchi

Economia e idee: introduzione a "I prossimi cinquant'anni della terra" di Lyndon LaRouche

A proposito di tariffe e commercio

La creazione del credito produttivo

Come finanziare le grandi infrastrutture: l'esempio cinese

Chi è Alberto Giovannini

USA: la grande ripresa che non c'è

Ancora un'altra truffa sulla ripresa USA

Come funziona, davvero l’economia fisica?

Un’america da rifare: 35 anni di sfascio economico

America Latina: Operazione Juarez

Banca centrale o banca nazionale?

Parità aurea: funziona solo come accordo tra stati nazionali

La bomba del debito delle famiglie USA

Economia USA:
Un sistema decotto

No, non è una recessione, è il sistema che crolla

L'eredità di Vladimir Vernadsky

L’oro come antidoto alla febbre del dollaro

Iperinflazione:
crollano le dighe

Bundesbank: new economy
truffa statistica

L'euro travolto dal crac finanziario globale

Il falso mito del boom economico USA

Il test del Quoziente Intellettuale in economia

La distruzione delle ferrovie inglesi paradigma della "terza via" globalista

Il liberismo travolge i settori industriali trainanti

E' diretta da Londra l’operazione Apocalisse

LTCM: quando sono più furbi a sbattere il naso

Le tre curve che segnano il destino della bolla speculativa

Perché occorre abolire il Fondo Monetario



Nella cronologia che segue sono raccolti gli sviluppi politici ed economici più importanti verificatisi in America Latina in relazione al progetto politico "Operación Juárez" proposto da Lyndon H. LaRouche

LaRouche in America Latina

Un quadro storico per ricordare la battaglia
per l'Operación Juárez



Anno 1975
24 aprile In una conferenza stampa a Bonn, LaRouche propone la riorganizzazione del sistema monetario mondiale -- moratoria dei debiti e creazione di una Banca Internazionale per lo Sviluppo (BIS) -- da realizzare in un accordo a tre: settore industrializzato, settore in via di sviluppo e settore socialista. L'obiettivo della BIS sarebbe quello di finanziare l'estensione della produzione industriale e agricola sull'intero pianeta.
13 giugno Il Presidente messicano Luis Echeverria e il Presidente senegalese Leopold Senghor sollecitano la creazione di un "nuovo sistema internazionale, economico e monetario," e l'uso dei proventi delle esportazioni dei Paesi produttori di petrolio "per lo sviluppo dei Paesi del Terzo Mondo altrimenti costretti a dipendere da quelle istituzioni finanziarie che sono controllate dalle nazioni industrializzate."
21 agosto Il Presidente Echeverria elabora la "Proposta per un Nuovo Ordine Economico Internazionale," da presentare alla successiva sessione speciale dell'ONU, sollecitando la cessazione del sistema monetario basato sul dollaro, e l'inizio di scambi commerciali e finanziari trilaterali, tra i Paesi industriali, il blocco socialista e il Terzo Mondo. Nella proposta, lo sviluppo e il commercio dovrebbero essere finanziati da una Banca Centrale Internazionale.
Settembre Alcuni leader di Paesi in via di sviluppo richiedono la moratoria del debito e la costituzione di un Nuovo Ordine Mondiale, all'assemblea dell'ONU riunita per la Sessione Speciale sullo Sviluppo. La risoluzione finale esplicita una richiesta ufficiale di un "Nuovo Ordine Economico Internazionale." Soltanto gli USA esprimono alcune "riserve."

Anno 1976
1 novembre LaRouche, candidato alla presidenza USA, spiega la sua proposta di BIS in una trasmissione televisiva di mezzora trasmessa in tutti gli USA.

Anno 1979
Settembre Lyndon LaRouche e sua moglie Helga Zepp-LaRouche visitano il Messico, invitati dal partito di governo, il PRI, in occasione dei festeggiamenti per il cinquantesimo anniversario del partito.

Anno 1981
5 gennaio Il Presidente degli USA, Ronald Reagan, incontra il Presidente messicano, José López Portillo. Argomento centrale delle discussioni è il miglioramento delle relazioni tra Sud e Nord del mondo, attraverso la cooperazione degli USA con il Messico, l'India e l'Iraq.
Marzo LaRouche, in una visita in Messico di una decina di giorni, propone che Messico e Stati Uniti si accordino per sottoscrivere un contratto di 150 miliardi di dollari per la vendita di petrolio in cambio di tecnologia.

Anno 1982
2 aprile La giunta di militari argentina riprende controllo delle Isole Malvinas (chiamate Falklands dai Britannici), sottraendole al possesso coloniale britannico. La Gran Bretagna dichiara guerra all'Argentina, e spedisce due terzi della sua flotta.
Aprile LaRouche fa appello agli Stati Uniti d'America affinché essi si rifacciano alla Dottrina Monroe e impediscano alle forze militari britanniche d'entrare nell'Emisfero Occidentale, altrimenti essi perderanno l'America Latina. Egli prevede che sarà innescata una reazione a catena di crisi strategiche, a cominciare dal Medio Oriente, tra cui l'invasione del Libano ad opera di Israele, avvenuta intorno al 26 aprile. Egli sostiene che la Gran Bretagna stia negoziando segretamente con Mosca alcune operazioni nell'Atlantico Meridionale.
Aprile Il Senatore americano Jesse Helms, presidente del Sottocomitato degli Affari dell'Emisfero Occidentale, avverte che nella crisi delle Malvinas "Noi ci confrontiamo ... con la possibilità di gravi tensioni del sistema inter-Americano, come risultato della spedizione della flotta britannica nell'Emisfero Occidentale... La pretesa dei Britannici su quelle isole, nel 1832-33... fu una violazione della ... Dottrina Monroe."
10 aprile Il Presidente Reagan parla della crisi delle Malvinas in un discorso alla radio in cui afferma che gli USA sono "amici di entrambe le nazioni".
29 aprile Il Senato americano vota a larga maggioranza il sostegno alla Gran Bretagna. Il giorno seguente il Segretario di Stato Alexander Haig annuncia che gli USA sono ufficialmente entrati in guerra, a fianco della Gran Bretagna.
2 maggio Il Regno Unito affonda l'incrociatore argentino General Belgrano, uccidendo più di trecento persone a bordo. La guerra vera è cominciata.
Maggio Ufficiali militari venezuelani e peruviani comunicano d'essere pronti ad intervenire in sostegno dell'Argentina, qualora i loro governi lo richiedessero. Il Ministro degli Esteri venuezuelano, José Zambrano Velasco, denuncia gli USA come "complici della violenza coloniale."
26 maggio In una conferenza a Città del Messico, LaRouche invita le nazioni latinoamericane a sganciare la "bomba del debito," dichiarando una moratoria del loro debito estero, che ammonta a 200 miliardi di dollari USA. Egli incontra il Presidente Lopéz Portillo il giorno seguente, e poi parla a sessanta giornalisti nella residenza presidenziale messicana.
28 maggio Il Ministro degli Esteri argentino, Nicanor Costa Mendez, dice all'Executive Intelligence Review (EIR, rivista fondata da Lyndon LaRouche) che la possibilità di usare il debito estero argentino come arma in quella guerra "non deve essere esclusa."
28 maggio Il Ministro degli Esteri di Panama, Jorge Illueca, dice all'EIR che "la proposta di LaRouche [affinché l'America Latina usi il suo debito come arma nella guerra delle Malvinas]... è un suggerimento molto importante per ogni funzionario responsabile, di ogni governo latinoamericano."
1 giugno Denunciando l’opera di Henry Kissinger in favore della Gran Bretagna, con la qualifica di "tradimento," LaRouche sostiene sull'EIR che Mosca e Gran Bretagna stiano operando assieme nelle Malvinas per isolare gli Stati Uniti.
8 giugno L'Argentina s'arrende. Il Presidente Reagan pronuncia un discorso al Parlamento Britannico delineando una nuova politica chiamata "Project Democracy," teoricamente volta a "democratizzare" le nazioni del settore in via di sviluppo e in pratica mirante a snaturare le loro istituzioni sovrane a cominciare dalle Forze Armate. Il progetto anticipa il "Nuovo Ordine Mondiale" di George H. W. Bush.
2 agosto LaRouche pubblica Operazione Juárez, una strategia per l'America Latina, perché diventi "una superpotenza economica", formando un cartello di debitori e un Mercato Comune, che possano essere aperti ad alleati quali l'India, con l'obiettivo di "to go nuclear or die", cioè di accedere alla tecnologia nucleare, per non perire.
Agosto Il Messico annuncia l'insolvenza sul debito estero, innescando una "Crisi del Debito del Terzo Mondo."
11 agosto Nella proporzione 241 a 238, i deputati brasiliani richiedono una "rottura immediata con l'FMI [e una] dichiarazione di moratoria del debito estero."
1 settembre Il Presidente messicano López Portillo conduce una parziale nazionalizzazione delle banche, per arrestare la fuga di capitali.
1 ottobre López Portillo sostiene davanti all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite che i debitori potrebbero essere costretti a dichiarare la moratoria. "Non possiamo continuare in questo circolo vizioso, poiché potrebbe trattarsi dell'inizio di un regresso ad Epoche Buie, senza alcuna possibilità di un Rinascimento."

Anno 1983
Gennaio A seguito dell’insuccesso di altre nazioni in via di sviluppo, nel sostenere l’iniziativa delMessico e del Brasile per ottenere un annullamento dei debiti, LaRouche fa circolare un memorandum tra le Nazioni Non Allineate in cui denuncia una strategia tesa a "sopprimere le nazioni in via di sviluppo" da parte di ambienti finanziari e propone un "cartello di nazioni debitrici, le cui domande di negoziato siano in accordo con l'urgente interesse comune dell'OECD e delle nazioni in via di sviluppo".
Gennaio Il Time dedica la copertina alla "bomba del debito," con un articolo di Rimmer de Vries, uomo di J.P. Morgan.

Anno 1984
28 giugno Nel pieno della crisi del debito dell'Argentina, LaRouche incontra il Presidente Raúl Alfonsín, per discutere la proposta dell'Operazione Juárez.

Anno 1985
16 luglio Lo Schiller Institute fonda la Commissione dei Sindacati Latinoamericani a Città del Messico, per sostenere l'Operazione Juárez.
28 luglio Il Presidente peruviano Alan Garcia, nel suo discorso di inaugurazione, dice che il Perù verserà soltanto il 10% delle entrate dalle esportazioni per onorare il debito estero.
Anno 1986
Giugno L'EIR pubblica una Documentazione sulla Crisi di Panama, in cui spiega che la strategia di attacco al Panama è stata ordita dal Project Democracy.
Luglio
Il Papa Giovanni Paolo II, in Colombia, sollecita l'unione tra le nazioni latinoamericane, affinché si giunga ad un nuovo ordine internazionale, ove "l'uomo sia il soggetto, e non l'oggetto dell'economia e della politica."
Anno 1987
20 gennaio A seguito dell'annuncio del Brasile di una politica che promuove la rudizione demografica, LaRouche avverte che ciò significa accettare le tesi e le politiche malthusiane che derivano dagli accordi del 1955 1960 tra il governo di Krusciov ed elementi legati a Bertrand Russell nell'establishment liberal angloamericano.
20 febbraio Il Presidente brasiliano, José Sarney, dichiara una moratoria del debito, citando la sollecitazione del Papa Giovanni Paolo II, secondo cui il debito non può essere pagato con la fame della popolazione.
21 febbraio LaRouche appoggia la moratoria del Brasile; aggiunge che il Presidente Reagan deve attuare l'Operazione Juárez, altrimenti "il 1987 sarà l'anno della più grande implosione finanziaria internazionale nella storia moderna."
2-8 aprile LaRouche visita il Perù, incontrando personalità dell'ambiente militare, della Chiesa Cattolica, del Parlamento e dei sindacati, per spingere ad un'azione sul debito che salvi il continente latinoamericano.
6 aprile In Argentina, Giovanni Paolo II fa appello ad un "giudizio etico del debito internazionale," identificando il debito estero dei Paesi in via di sviluppo con la minaccia alla pace mondiale.

Anno 1988
8-12 agosto Duecento delegati da ventidue nazioni latinoamericane si raccolgono a Panama, per coordinare i mezzi per l'integrazione continentale e la tutela delle sovranità economiche, l’eliminazione del fardello del debito estero, e il potenziamento delle capacità scientifiche dei loro paesi, soprattutto per il nuclere.

Anno 1989
20 dicembre 30000 soldati statunitensi invadono il Panama: uccidono circa 4000 persone, ne feriscono altre migliaia, e causano danni per miliardi di dollari.

Anno 1991
Gennaio Esplode un'epidemia di colera in Perù, la prima nel Sud America dal XIX secolo. Essa si diffonde ad ogni Paese del continente meridionale, entro la fine dell'anno.
Agosto Uno studio dell'EIR calcola che nell'arco di un decennio i salari reali e gli investimenti in America Latina sono scesi del 50%. Il saccheggio dell'economia fisica si misura in 535 miliardi di dollari, cioè il 13% della capacità produttiva della regione. In Messico, il consumo procapite è crollato del 20% rispetto ai livelli del 1980. In Perù, il consumo calorico procapite giornaliero è sceso al di sotto della soglia di sopravvivenza, arrivando a 1700 calorie, dalle 2150 del 1980.

Dal 1993 ad oggi
Nell'ultimo decennio, l'austerità dettata dal FMI per garantire il pagamento dei debiti alle banche internazionali, ha devastato il continente Sudamericano, aggravando i disagi della popolazione. L'Argentina, che ora è davanti alla sfida della scelta se adottare la politica di LaRouche per la riorganizzazione del debito e per lo sviluppo, o cadere nel caos, è stata finora la nazione più compiacente con il FMI, arrivando a privatizzare quasi tutta la sua economia per soddisfare i banchieri.