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La nuova dimensione del fascismo internazionale: i videogiochi uccideranno più giovani,
peggio di Hitler

18 febbraio 2008 (MoviSol) – Nell’autunno 2007 il Comitato di Azione Politica di Lyndon LaRouche ha cominciato a diffondere decine di migliaia di copie di un opuscolo specificamente dedicato alla minaccia rappresentata dai videogiochi violenti (vedi la nostra pagina di notifica).

In quel testo, il fenomeno è analizzato all’interno del contesto strategico della “rivoluzione negli affari militari” e del più ampio programma di annientamento delle istituzioni repubblicane degli Stati Uniti da parte dell’Impero Britannico. Stupefatti, molti lettori hanno deciso di sminuirne l’importanza, ancora una volta vinti dalla tentazione sessantottina del ‘diniego’.

Con ciò che il recente massacro di San Valentino significa, essi saranno costretti a rileggere quel pamphlet, e a ripensarci su.

Il 14 febbraio scorso alle 15:00 circa, il giovane Stephen Kazmierczak è entrato in un’aula scolastica e ha cominciato a sparare agli studenti ivi presenti. Uccise cinque persone, feritene altre sedici, si è suicidato.

Un testimone ha detto di lui: “Era pallido in volto. Era venuto per uccidere. Chiunque possa entrare in un’aula e cominciare a sparare, non ha emozioni.”

Stando a quanto riportato dal New York Post, i suoi compagni del college affermano la sua forte dipendenza dai videogiochi: “Giocava tantissimo con i videogiochi, specialmente con CounterStrike, ad alto volume.”

Il giornale aggiunge che il giovane assassino, “divenuto ‘instabile’ dopo aver rifiutato una recente cura medica a causa di una non precisata malattia, il 9 febbraio acquistò legalmente alcune armi simili a quelle usate nel videogioco CounterStrike, compresi una pistola Glock  e un fucile a pompa Remington.”

Il fenomeno, di cui si possono già tracciare alcune regolarità, promette un agghiacciante sviluppo. L’effetto voluto di questi videogiochi è proprio quello di creare negli Stati Uniti [e altrove] un concreto clima di terrorismo di massa ad opera di killer-kamikaze. Tutto questo serve al suddetto progetto di “rivoluzione negli affari militari” di Felix Rohatyn e George P. Shultz; ricordiamo che questi “rispettabili signori” sono gli stessi che aiutarono Pinochet nel suo colpo di stato cileno, e ora spingono per la presidenza fascista di Bloomberg.

 

Per approfondimenti:

giugno 2000 - La nuova violenza figlia dell’utopia mondialista

febbraio 2003 - Il partito della guerra e la rivoluzione negli affari militari

24.04.2007 - I videogiochi killer dietro il massacro della Virginia

08.11.2007 - Eccovi un altro kamikaze occidentale!

18.11.2007 - Eventi "estremi" che annunciano la nuova epoca buia

20.11.2007 - Gli assassinii di massa sono un’operazione condotta dall’alto

03.12.2007 - I videogiochi violenti sono una pestilenza peggiore dell’AIDS

09.12.2007 – Appello di Helga Zepp-LaRouche: vietiamo i videogiochi violenti!

30.12.2007 - Una ‘Dannata Alleanza’ distrugge il tuo futuro

02.01.2008 – Fiuti anche tu qualcosa?


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