ECONOMIA

Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà

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L'edizione italiana della Newsletter "Strategic Alert dell'EIR" (http://www.eirna.com/html/headsi.htm) mette a disposizione alcuni dei suoi articoli più significativi sul tema del terrorismo dal 1995 al 2001.

In questa sezione: Timoty McVeigh, Oklahoma City e Milizie

  27 aprile 1995

L'attentato di Oklahoma e lord Rees-Mogg

L'inchiesta sui recenti attentati terroristici deve necessariamente partire da domande fondamentali quali "cui prodest?" e "chi dispone di una così vasta capacità d azione?" La storia della moderna guerra irregolare (terrorismo) indica chiaramente che i terroristi sono solo MANOVALI, dietro i quali c è un apparato di gestione e controllo. Da questo punto di vista è chiaro che i sospetti si concentrano sull'apparato britannico, sulle sue vaste risorse finanziarie e di spionaggio. C'è il movente - proteggere i meccanismi della speculazione finanziaria - e c'è la capacità - le tante strutture private in tutto il mondo, che fanno capo ai servizi segreti britannici direttamente, o altrimenti fanno capo a svariate entità oligarchiche, in diverse nazioni, che accettano un dato ruolo sotto il coordinamento inglese.

Vi sono ora diversi elementi che attribuiscono la paternità dell'attentato dinamitardo di Oklahoma alla CITIZEN MILITIA, la formazione paramilitare che si distingue per l'odio viscerale contro la "tirannia federale", cioè la centralità dello stato, che sarebbe esercitata da Washington e da Clinton in particolare. Lord Rees-Mogg e Ambrose EVANS-PRITCHARD (il giornalista della Hollinger Corporation che guida le campagne scandalistiche del Clintongate) hanno dedicato molta attenzione alla Citizen Militia. Nella sua lettera d informazione Strategic-Investment del 22 marzo, lord Rees-Mogg PROFETIZZAVA un massacro negli USA molto simile a quello dell'aprile 1993 a Waco in California. E lasciava intendere che si tratterebbe in realtà di una MESSA IN SCENA da parte degli organi federali USA, la FBI ed il Bureau of Alcohol Tobacco e Fire Arms. L'incidente sarebbe quindi usato come pretesto per una "REPRESSIONE GENERALE CONTRO LE MILIZIE come preludio ad una probabile dichiarazione della LEGGE MARZIALE in tutti gli USA". L'articolo dell'aristocratico inglese parlava di una grande mobilitazione delle milizie : "Ogni milizia nel paese - e ve ne sono decine, molte delle quali sono ben armate e ben organizzate sotto gli ordini di ufficiali in congedo oppure ancora attivi è in uno stato di massima allerta", e se il governo cercherà di fare qualcosa contro di esse "CI SARANNO GROSSI SPARGIMENTI DI SANGUE". Già alla fine del 1994, Evans-Pritchard aveva dedicato un lungo articolo alla Michigan Militia , dalla quale proviene Tim MCVEIGH, arrestato per l attentato di Oklahoma. L'ideologia dei miliziani li rende particolarmente manipolabili da parte di controllori professionisti per conto di strutture spionistiche/oligarchiche britanniche.

  4 maggio 1995

I retroscena della strage di Oklahoma e delle Milizie USA

L'attentato di OKLAHOMA CITY va considerato la "CONTINUAZIONE, con sistemi terroristici, della politica seguita dallo stesso gruppo in GRAN BRETAGNA che sta dietro alle MINACCE DI MORTE contro il Presidente americano CLINTON". Lo ha dichiarato Lyndon LaRouche in un'intervista radiofonica del 27 aprile. La bomba di Oklahoma City rientra nella STRATEGIA DELLA TENSIONE contro gli Stati Uniti. LaRouche ha indicato in particolare il ruolo di LORD REES-MOGG, ex consigliere della Thatcher, e del giornalista Ambrose EVANS-PRITCHARD, legato ai servizi britannici e protagonista della campagna scandalistica contro Clinton dall'inizio del 1993. Quanto al principale sospetto dell'attentato, Timothy MCVEIGH, il commento di LaRouche è stato che "la caratteristica di ogni atto terroristico è che per realizzarlo si ricorre alla manipolazione dei pretesti buoni per qualche GONZO che fa qualcosa che non ha nulla a che vedere con il vero movente di chi lo manipola". Indubbiamente le milizie americane costituiscono un potenziale di violenza. Ma per fungere da movimento terroristico devono ricevere il sostegno di un ente spionistico che le INFILTRA, o le CONDIZIONA O MANIPOLA psico-politicamente.

Un profilo del movimento delle milizie deve tenere conto del fatto che milizie di vari tipi esistono in 38 stati americani, e raggruppano POPULISTI arrabbiati, veterani della guerra nel Vietnam e della guerra nel Golfo, nonché agenti provocatori legati ai servizi segreti. Sono caratterizzate da un ODIO PROFONDO contro il governo federale, in generale, e da un ODIO ESTREMO contro Bill ed Hillary Clinton in particolare. Talvolta ricorrono a frasi propagandistiche nominalmente anti-britanniche ma, paradossalmente, perseguono la superiorità della razza anglosassone . La loro ideologia è fortemente influenzata anche da forme rozze di fondamentalismo pseudo-religioso. La loro ideologia è esemplificata dalla bibbia del movimento delle milizie, un racconto dal titolo The Turner Diaries scritto da un certo William PIERCE. Un seguace di Pierce fu arrestato nel febbraio 1993 per minacce di morte contro il Presidente Clinton.

Nell'ultimo periodo le milizie hanno raccolto sostegni notevoli, in un atmosfera di crescente fanatismo anti-Clinton sistematicamente promossa dai giornalisti britannici sopra citati e dai loro organi di stampa, ma anche da personaggi quali Rush LIMBAUGH (il "Funari" americano), Gordon LIDDY o il col. Oliver NORTH, costanti ospiti di talk-show televisivi americani, nonché da gruppi fondamentalisti cristiani legati ai telepredicatori Gerry FALWEll e Pat ROBERTSON. Dall'inizio dell'amministrazione Clinton gli ambienti militari e dei servizi segreti che avevano a che fare con il governo parallelo segreto nell'era REAGAN-BUSH si sono mobilitati contro il governo. La formazione di milizie statali fu specificamente incoraggiata dall'allora Presidente George BUSH nel 1990-91, all'epoca della guerra nel Golfo, nel contesto della privatizzazione e del decentramento delle funzioni del governo. Timothy MCVEIGH è uno dei tanti reduci della guerra del Golfo coinvolti in tali milizie volute da Bush.

Interessante non è tanto l'operato delle milizie, quanto il tentativo di MANIPOLARLE aumentandone la PARANOIA per spingere a fughe in avanti violente contro il governo e provocare una reazione violenta del governo che darebbe il via ad una spirale di violenza ed alla guerra civile di cui parla Evans-Pritchard sul Daily Telegraph. In questo tentativo si distinguono anche altre pedine dei servizi inglesi, tra cui la ANTI-DEFAMATION LEAGUE, il SOUTHERN POVERTY LAW CENTER ed il CULT AWARENESS NETWORK) che fungono da "banda rivale", che chiedono la repressione violenta contro le milizie "neonaziste" ed "antisemitiche".

  18 maggio 1995

Attentato di Oklahoma: ulteriori conferme sul conto dello spionaggio straniero

Dalle indagini scientifiche sulla strage di Oklahoma City, risulta che un autobomba del tipo usato non si può improvvisare, ma richiede COGNIZIONI DI INGEGNERIA MILITARE ed esperienza balistica specifica. Gli investigatori ritengono che Timothy McVEIGH abbia avuto un ruolo importante nell'attentato: forse ha parcheggiato il furgone nel posto giusto ed ha attivato il detonatore, ma non dispone della specializzazione necessaria per costruire la bomba. Questa è stata concepita con una precisione tale da riuscire a svellere il palazzo dalle sue fondamenta, massimizzando così l effetto devastante. Dall'esame del cratere causato in strada, risulta che l esplosione è stata perfettamente direzionata sulla facciata dell'edificio e non diffusa in tutte le direzioni.

Agli investigatori non risulta che negli ambienti frequentati da McVeigh, come quelli delle milizie, vi siano persone in grado di costruire una bomba del genere. Prende così più corpo l ipotesi inizialmente formulata da Lyndon LaRouche, secondo cui ENTI DI SPIONAGGIO STRANIERI, o SPEZZONI DI SERVIZI ad essi legati, stanno cercando di DESTABILIZZARE non solo il governo degli Stati Uniti ma l intera nazione. Sia i motivi che le prove circostanziali puntano nella direzione dell'apparato al servizio della CASA DI WINDSOR e del CLUB DELLE ISOLE. Un portavoce del Club, Lord REES-MOGG, aveva previsto attentati di questo tipo negli USA e ha ribadito il 5 maggio ad un giornalista di ritenere la strage di Oklahoma City il preludio ad una recrudescenza del terrorismo negli Stati Uniti .

Mentre non ci sono indicazioni che le indagini ufficiali vadano nella direzione indicata da LaRouche, il Presidente Clinton sembra aver compreso la natura della sfida. Il 10 maggio, nel corso della sua visita in Russia, ha tenuto un discorso all'Università Statale di Mosca affermando tra l altro: Il XXI secolo affronterà minacce alla sicurezza nuove e diverse. Io prevedo che nel prossimo secolo non si verificheranno guerre mondiali, di cui si leggerà che le nazioni si sono combattute disputandosi dei territori. Prevedo che non vi sarà un nuovo grande colosso che ucciderà decine di milioni dei suoi cittadini per mantenere il controllo. Ritengo che nel XXI secolo si dovrà combattere contro le FORZE ORGANIZZATE DELLA DISTRUZIONE CHE PASSANO ATTRAVERSO I CONFINI NAZIONALI e ci minacciano dall'interno. Vediamo queste forze nell'attentato al World Trade Center e nella tragedia di Oklahoma City negli Stati Uniti. Le vediamo negli attentati nelle strade di Israele, dove mirano a distruggere il processo di pace in Medio Oriente. Le vediamo nella strage compiuta con il gas nella metropolitana di Tokyo.

  12 giugno 1997

Il processo a McVeigh, specchio della giustizia USA

Il 2 giugno una giuria del tribunale di Denver ha condannato Timothy McVeigh come l'unico responsabile dell'attentato di Oklahoma City del 18 aprile 1995.

La Corte non ha concesso alla difesa di produrre le prove intese a documentare come l'imputato fosse parte di una cospirazione più ampia e non un "killer solitario". Il giudice Richard Matsch ha deciso che l'ipotesi di una cospirazione più ampia di cui l'imputato sarebbe parte è irrilevante e l'ha quindi esclusa dalla procedura. In particolare, il giudice ha negato all'avvocato Steven Jones il permesso di ottenere dagli schedari del governo informazioni sul terrorismo internazionale. Inoltre, i legali di McVeigh non hanno potuto sollevare nella maniera dovuta il problema degli errori compiuti dalla FBI nella raccolta delle prove dell'attentato.

Né McVeigh, né il complice TerryNichols o alcuno tra i loro amici e conoscenti disponeva della notevole preparazione specialistica necessaria a progettare e posizionare l'enorme carica cava che ha devastato il Murrah Building. Anche se qualcuno afferma che, oltre alla carica esterna sul furgone, altre cariche cave erano state piazzate dentro il palazzo, resta il fatto che non è un'opera che si può improvvisare né compiere in due.

Tra gli elementi che non sono stati ammessi al dibattimento ci sono dei viaggi misteriosi che Terry Nichols avrebbe compiuto nelle Filippine e qualche altro indizio che lo collegherebbe ai terroristi afghani di Abu Sayyif, che opera nelle Filippine, ed al finanziatore del terrorismo Osama Bin Laden. Ci sono inoltre indizi che collegano McVeigh alla "Christian Identity Church/British Israelite" di Elohim City, nell'Oklahoma, un'entità che si deve presumere parte dell'internazionale nazista. Altri indizi che riguardano il materiale esplosivo portano in Inghilterra, come hanno scritto diversi giornali inglesi. L'elemento di maggiore sospetto è che l'attentato era stato più o meno esplicitamente "annunciato" da importanti portavoce inglesi, come Rees-Mogg e Evens-Pritchard.

Caso McVeigh: lo scandalo della FBI investe Ashcroft

Mentre fervevano i preparativi per il grande spettacolo dell'esecuzione di Timothy McVeigh, autore dell'attentato di Oklahoma City in cui persero la vita 168 persone il 19 aprile 1995, l'FBI è stata travolta dallo scandalo per aver trattenuto migliaia di documenti che doveva consegnare ai legali di McVeigh e del suo complice Terry Nichols. L'esecuzione è stata rimandata all'11 giugno e forse sarà rimandata ancora.

Il rilascio dei documenti trattenuti e le polemiche che accompagnano l'episodio rappresentano un rovescio politico per John Ashcroft. L'Attorney-General di Bush voleva fare di quella che doveva essere prima esecuzione decisa da un tribunale federale in trent'anni un momento di esaltazione di massa, secondo la più genuina tradizione sudista. Il popolare consenso forcaiolo doveva servire ad Ashcroft soprattutto per promuovere le nuove disposizioni per le emergenze nazionali di cui abbiamo riferito nell'ultimo numero.

Mentre all'inizio dell'anno il movimento di Lyndon LaRouche è stato impegnato a suscitare un'opposizione alla conferma di Ashcroft nel nuovo incarico, nella fase attuale LaRouche interpreta i recenti sviluppi come una conferma del fatto che sono sempre maggiori le forze, anche nei piani alti della politica USA, che vedono in Ashcroft non solo il personaggio più fanatico e pericoloso dell'amministrazione Bush, ma anche il più vulnerabile. Pertanto, un attacco su questo fianco costituisce una minaccia all'intero regime di Bush.

L'imbarazzo è notevole anche per l'FBI. Il suo direttore Louis Freeh. Freeh, che lascia l'incarico a fine giugno, aveva detto in un'intervista al settimanale New Yorker di voler chiudere il suo mandato alla grande, con l'incriminazione di alcuni funzionari del governo iraniano per l'attentato dinamitardo alle Torri Khobar, avvenuto in Arabia Saudita nel 1996. Adesso però deve ripensarci: con quale autorità può seguire una traccia tanto dubbia quando la sua FBI ha ostacolato le più elementari procedure giudiziarie nel più grave episodio terroristico della storia del paese? Il 14 maggio Freeh ha dovuto subire requisitorie durissime da parte di almeno tre parlamentari in occasione di una sua deposizione al Congresso.

Oggi tutti si rendono conto che nel caso McVeigh la FBI ha strafatto per bloccare ogni indizio che potesse lasciar supporre una cospirazione dietro l'attentato di Oklahoma e per imporre la tesi a senso unico del bombarolo solitario. Tra il 1995 e il 1997 lo Strategic Alert dell'EIR e le altre pubblicazioni di LaRouche spiegarono come non fosse accettabile l'ipotesi che McVeigh avesse da solo realizzato l'enorme bomba a carica cava che sventrò il palazzo di Oklahoma City, perché ciò richiede cognizioni altamente specialistiche di cui dispongono solo pochi militari ed esperti dei servizi. Alcune indagini, tra cui quella dell'ex avvocato di McVeigh, Stephen Jones, indicavano la possibilità di una partecipazione di elementi dei cosiddetti Afghantsi, guerriglieri clandestinamente reclutati e addestrati dai servizi anglo-americani per combattere contro i sovietici in Afghanistan, ed inoltre di elementi underground delle "milizie", di ambienti della destra razzista, ecc.

Solo dopo una settimana dall'attentato, l'FBI ha sbrigativamente chiuso ogni indagine su eventuali reti cospiratorie a cui McVeigh e Nichols sarebbero potuti appartenere. Il fatto che McVeigh abbia veementemente rivendicato tutte le responsabilità dell'attentato, e che in questo sia stato più che assecondato dall'FBI e dai tribunali, lascia chiaramente intendere che "c'è dietro qualcosa".

Allora l'EIR definì il contesto strategico dell'attentato in questi termini: nella primavera del 1995 il Presidente Clinton aveva messo chiaramente in discussione le "relazioni speciali" degli USA con l'Inghilterra. A promuovere i tanti "scandali di Clinton" allora spiccavano Ambrose Evans-Pritchard, corrispondente da Washington del Sunday Telgraph, giornale londinese della Hollinger Corporation, e lord William Rees-Mogg, aristocratico d'alto bordo nel quotidiano Times. Rees-Mogg pubblica anche una newsletter che due settimane prima dell'attentato di Oklahoma City fece una sorta di "previsione" del disastro.