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Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà

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L'iniziativa di Busseto

In occasione delle celebrazioni verdiane del 2001, il Mo. Arturo Sacchetti, rinomato organista e direttore d'orchestra, e lo Schiller Institut hanno proposto al Comune di Busseto una prima mondiale: l'esecuzione di un'opera di Verdi per la prima volta nell'accordatura che il grande compositore fece adottare all'Italia per decreto nel 1884: quel La=432 Hz che, essendo quasi mezzo tono più basso dell'accordatura altissima oggi vigente in quasi tutti i teatri lirici del mondo, consentirebbe ai cantanti lirici, ed anche agli strumenti, di rendere il colore verdiano che ormai rischia di andare perduto. La carenza di voci verdiane, come ha spiegato più volte Carlo Bergonzi, che sostiene con la sua Accademia di Voci Verdiane il progetto del Mo. Sacchetti a Busseto, non è infatti dovuta a presunti cambiamenti nella costituzione umana, ma ai cambiamenti di accordatura imposti con il pretesto che le voci debbano per forza adeguarsi agli strumenti a fiato, che sarebbero "fissi". Come ha spiegato il Mo. Sacchetti ad una recente conferenza dello Schiller in Germania il primo oboe dell'orchestra nel La verdiano che il Mo. Sacchetti sta costituendo ha dimostrato che anche gli strumenti a fiato possono adeguarsi al La=432, se solo si rispetta la volontà del compositore. Il centenario dalla morte di Verdi offre un'occasione storica per risolvere finalmente questo problema, da noi sollevato già nel 1988, con una conferenza internazionale sul "diapason scientifico" alla Casa Verdi a Milano, per il bene delle voci e dell'interpretazione musicale.

Se desideri sottoscrivere l’ appello per un’orchestra nel La verdiano invialo a:

Movimento Solidarietà,
v. Sauli 24,
20127 Milano,

 

oppure fax 02-26110612

oppure scrivi a: