ECONOMIA

Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà

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[Solidarietà, anno X n. 3, settembre 2002]


Economia USA: un sistema decotto

Due studi corredati di grafici ripresi dalla rivista Executive Intelligence Review. Il primo, "La bomba nascosta del debito USA", mostra come il servizio sul debito, e cioè il pagamento degli interessi e del capitale, abbia raggiunto circa due terzi del Prodotto Interno Lordo statunitense, ovvero 7,36 trilioni di dollari.

Nel debito si combinano due aspetti: uno è quello del debito delle bolle – e l'EIR ricostruisce le varie fasi di questa speculazione che adesso reclama pagamenti – l'altro è l’indebitamento dell'economia reale: le famiglie che sprofondano nel debito per sopravvivere e le piccole e medie imprese nell’industria e nell’agricoltura che fanno altrettanto prima di gettare la spugna.

Il debito complessivo è composto dal debito pubblico – amministrazioni locali, statali e federale – e dal debito delle imprese, suddiviso in attività finanziarie e non finanziarie.

L'andamento trentennale mostra come il debito sia passato da 1,75 dollari per ciascun dollaro di PIL, negli anni settanta, ai 4,91 dollari per ciascun dollaro di PIL di oggi.

Lo studio spiega come la componente più rilevante del servizio sia dovuta ai costi delle obbligazioni che compongono il grosso dei 31,12 trilioni di debito interno. Negli anni Ottanta le obbligazioni avevano tempi di maturazione medi di 19,4 anni e nel 2001 di 6,6 anni. L'accorciamento delle scadenza comporta una aumento notevole del volume del servizio.

Il secondo studio è intitolato "Due anni del peggiore crac finanziario della storia". Pone in risalto l’impennata delle trattazioni in borsa a cui segue il tracollo: un andamento condiviso dai principali indici borsistici e dalle grandi imprese che hanno fatto crac. Lo stesso andamento è quello che la borsa seguì nel 1929, fatti i dovuti riporti, dato che il volume della borsa allora aumentò di 5 volte, oggi di 15.

Un'altra somiglianza: allora il presidente Hoover diceva di "Va tutto bene", oggi Bush e la sua coorte economica ripetono lo stesso insulso ritornello.

L'articolo è pubblicato nel numero del settembre 2002 di Solidarietà, il bollettino d'informazione del Movimento Solidarietà che i non iscritti possono richiedere telefonicamente agli uffici di Milano: 02/2613058 – 02/26110612